Oncologia, cardiologia, pediatria: così si potenzia l'ospedale San Jacopo / VIDEO

Via al progetto "Pistoia si rinnova", finanziato dalla Fondazione Caript e che prevede progetti di ricerca clinica di altissima innovazione n ei tre settori

Stefania Saccardi, assessore regionale alla salute

Stefania Saccardi, assessore regionale alla salute

Pistoia, 21 gennaio 2020 - Si chiama "Pistoia si Rinnova", ed è un programma triennale promosso e finanziato dalla Fondazione Caript, che ha messo a disposizione un milione e mezzo di euro, e che prevede l'attuazione, all'interno dell'ospedale San Jacopo di Pistoia, di tre progetti di ricerca clinica di altissima innovazione svolti dal personale ospedaliero operante in stretta collaborazione con l'Università degli studi di Firenze, dipartimento di medicina sperimentale e clinica.

Una volta terminato il programma, l'ospedale pistoiese dovrebbe diventare un'eccellenza per alcune patologie, in Toscana e non solo.

Il primo progetto riguarda il potenziamento dell'oncologia, L'ospedale sarà dotato delle attrezzature per eseguire la biopsia liquida per il tumore del colon retto, che dovrebbe portare vantaggi sia per il paziente (le biopsie tradizionali – è stato spiegato - sono tradizionalmente dolorose e non scevre da rischi), sia per il medico, con possibilità di risultati in tempi rapidi e di ripetere la biopsia con frequenza molto maggiore rispetto alle terapie tradizionali per seguire l'evoluzione della malattia.

Il secondo progetto riguarda la cardiologia e mira a dare più speranza di vita ai pazienti in arresto cardiaco, prevedendo, per i casi dove è necessario ricorrere alla circolazione extracorporea, l'introduzione del supporto Ecpr (Extracorporeal cardio-pulmonary resuscitation), nel trattamento dell'arresto cardiaco refrattario alle manovre rianimatorie standard.

Il terzo progetto, infine, si sviluppa nella pediatria pistoiese con lo studio nei bambini del loro microbioma intestinale e dei fattori perinatali sullo sviluppo di malattie nel corso della vita, con la creazione di una “carta d'identità dei bambini nati al San Jacopo basata sul microbioma”. Si stima un numero di 1000 nuovi nati per anno sui quali verrà effettuato il test (su un campione di feci) alla nascita, e di 300 lattanti su cui verrà effettuato il test al terzo mese di vita.

Ad illustrare gli obiettivi del programma triennale, la dottoressa Annarosa Arcangeli dell'Università di Firenze, i dottori Marco Comeglio direttore della Cardiologia dell'spedaie San Jacopo , Serafina Valente direttore dipartimento cardio-toracico-vascolare dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Senese, Marco Di Lieto direttore di Oncologia del San Jacopo, Francesco Di Costanzo dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, Rino Agostiniani direttore dell'area pediatrica aziendale e della pediatria dell'ospedale San Jacopo di Pistoia e Gianmaria Rossolini dell'Università di Firenze e Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi. Presenti gli assessori regionali Federica Fratoni e Stefania Saccardi, il presidente della Fondazione Caript Luca lozzelli e il direttore generale dell'Azienda Usl Toscana centro Paolo Morello Marchese e la presidente della Società della salute pistoiese Anna Maria Celesti.  

Patrizio Ceccarelli