Olio nuovo, la mappa dei prezzi

Da Pistoia a Firenze oscillano fra i 12 ed i 15 euro

Fabio e Sara Marini

Fabio e Sara Marini

Pistoia, 4 novembre 2018 - Olio eccellente e finalmente anche una produzione di quantità elevata rispetto agli anni precedenti, con prezzi che si mantengono tra i 12 e i 15 euro al litro da Pistoia a Firenze, da Montemurlo all’empolese. C’è entusiasmo, insomma, come confermano i tanti visitatori di ieri alla festa dell’olio organizzata dall’azienda «Marini Giuseppe e Figli» sulla via Montalese, dove famiglie e bambini hanno potuto assistere a tutte le fasi della lavorazione, dalla raccolta alla frangitura nel frantoio aziendale, fino alla degustazione in una merenda a base di fett’unta. Un’altra grande festa è in programma oggi a Vinci, con manifestazioni ludiche e intrattenimenti per le vie della città, durante la quale le aziende locali inizieranno a vendere l’olio nuovo e a farlo assaggiare ai visitatori e ai turisti.

Il frantoio della cooperativa Pam, a Campiglio di Quarrata, è prenotato per tutto il mese di novembre e anche per l’inizio di dicembre e sta vendendo l’olio prodotto dai tanti soci al prezzo di 12 euro al litro. Stesso prezzo anche all’oleificio Spinelli di Carmignano, alla fattoria Il Poggiolino di Montemurlo e al Frantoio Cantagallo di Capraia Limite mentre alla tenuta di Artimino si vende l’olio nuovo imbottigliato a 13 euro la bottiglia da 0,75 litri e a 10,50 euro quella da mezzo litro. Al frantoio il Mandorlo in via Bolognese a Firenze il prezzo dell’olio biologico è di 13 euro al litro mentre scende a 12 euro nella versione non biologica. Sulla collina di Fiesole il prezzo sale dai 14 ai 15 euro.

La qualità è stata favorita dalle alte temperature estive che hanno tenuto a bada la mosca, salvo un ultimo assalto nei primi tempi della raccolta, e dalle recenti piogge che hanno arricchito la polpa delle olive. La coltura dell’olivo si conferma difficile e soggetta a molti imprevisti, tanto che resta diffuso sempre più il fenomeno dell’abbandono delle olivete. «Così come avviene col vino – dice Fabio Marini – occorre fare con l’olio, perché avere la frangitura in fattoria permette una cura e una qualità senz’altro superiori». Da notare anche la buona prova di nuove tecniche di coltura come quella degli olivi tenuti volutamente bassi e a filari per consentire la raccolta con le macchine che servono alla vendemmia.

Giacomo Bini