"Occhio al Capitini", un giornalino per raccontarsi

Tanto entusiasmo per l’iniziativa dell’istituto tecnico che coinvolge anche gli insegnanti

“Occhio al Capitini“. L’istituto tecnico del settore economico aglianese ha il suo giornalino, con una redazione attivissima che nel primo numero, uscito a dicembre, prima delle vacanze natalizie, ha già trattato interessanti argomenti. Caporedattrice è la professoressa Tamara Lo Bianco, vicecaporedattori i docenti Carmine Ricciardi e Fabio Donati. In redazione gli studenti Matthias Finocchi (responsabile interviste e curiosità), Greta Gori (responsabile sondaggi), Giada Moccia (responsabile attualità), Simona Battaglia (illustratrice), Caterina Franchi (graphic designer), li vediamo tutti insieme nella foto. Nella nota di redazione la professoressa Lo Bianco e i colleghi Ricciardi e Donati rilevano: "Come docenti proviamo ad ascoltare la musica dei vostri pensieri. Carissimi studenti, condividete su questo giornalino il mondo visto dai vostri occhi, permetteteci di comprendervi meglio e date a voi stessi uno strumento di confronto tra pari su quanto per voi conta di più, noi ve ne diamo lo spazio, voi prendetevelo".

Il dirigente scolastico Carmine Gallo rileva che il nuovo giornale d’istituto raccoglie le firme degli studenti e di quanti avranno interesse e voglia di raccontare esperienze, opinioni e idee sulla scuola, oltre che sul mondo attuale, sulla cronaca, l’arte e la cultura e su ogni altro argomento che stimoli la riflessione e la condivisione.

"Il giornalino è, per tutta la comunità scolastica e non solo – afferma il preside – uno strumento di incontro, di confronto e di informazione, ma anche di esercizio democratico della libertà, una leva culturale e un incentivo al miglioramento. Inoltre – prosegue –, rappresenta un impulso formidabile alla creatività, alla ricerca e alla sperimentazione di nuove forme di comunicazione. “Occhio al Capitini“ diventa, dunque, un’occasione per ricostruire, con la tecnica dell’indagine giornalistica, squarci di vita, analisi culturali, prospettive e speranze per il futuro.

"L’esperienza del giornalino d’istituto – conclude il preside Gallo – arricchisce non solo chi legge, ma anche chi, scrivendo, impara a lavorare in squadra, a confrontarsi, a utilizzare le diverse forme di pensiero, ad arricchire il proprio bagaglio culturale, aspirando al miglior risultato".

Piera Salvi