Nuove regole per i funghi La proposta ora va all’Anci

Via libera del consiglio dell’Unione: per i non residenti il divieto di raccolta passerebbe da 2 a 3 giorni con prezzi più cari per i tesserini

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Servono sostanziose modifiche alla legge regionale sulla raccolta funghi per tutelare il bosco, la montagna e i suoi residenti. Ne sono convinti i Comuni di Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio e Sambuca; tanto che venerdì, nel consiglio dell’Unione Appennino pistoiese (ente che raggruppa i 3 Comuni montani), è stata approvata all’unanimità una mozione con tale richiesta, portata dal sindaco di Abetone Cutigliano, Diego Petrucci, e già varata a pieni voti nel consiglio dell’alta montagna. Il presidente dell’Unione, Luca Marmo, si è dunque impegnato a portare il documento in discussione, entro fine giugno, nella consulta per le politiche della montagna di Anci, di cui è coordinatore. La mozione contiene una proposta molto dettagliata di modifica della legge, in senso favorevole a chi in montagna ci risiede o ha la seconda casa (categorie equiparate).

A partire dai giorni di chiusura della raccolta (con un aumento da 2 a 3 per i non residenti nel comune) e il rincaro nei prezzi dei tesserini (ipotizzando tariffe di 15 euro per un giorno, 120 euro per 6 mesi e 200 per un anno per i toscani non residenti). "Questa mozione, già inviata in Regione – ha detto Petrucci – vuol regolare, comprimendolo, l’accesso al bosco nel periodo dei funghi e nasce a seguito dell’assalto ai boschi che c’è stato specie negli ultimi 2-3 anni. La distinzione fra residenti e non residenti ha generato diatribe. Ma se riteniamo che il bosco sia un corpo fragile, è naturale che l’accesso debba essere più limitato per i non residenti, come avviene con le Ztl nei centri storici delle città".

Il dibattito, serrato ma costruttivo, era partito con due posizioni opposte: quella del presidente Luca Marmo che chiedeva il ritiro della mozione "per motivi di efficacia dell’azione più che di merito", ricordando la necessità di una "concertazione larga fra tutti i territori montani della Toscana" e l’imminenza delle elezioni regionali. Il sindaco di Sambuca, Fabio Micheletti, aveva suggerito il rinvio della mozione per approfondimenti. Petrucci ha spinto però per il voto immediato, sostenuto con forza dal consigliere Francesco Cipriani. Poi anche i consiglieri Bartoli e Braccesi hanno appoggiato la mozione. E alla fine l’unanimità è arrivata. Marmo ha annunciato che organizzerà un incontro con tutti i territori della Toscana per arrivare a una proposta condivisa da sottoporre alla nuova giunta regionale. In ogni caso, però, la normativa sui funghi non sarà rinnovata prima della prossima stagione di nascita. E intanto è scaduta la disposizione regionale che prevedeva per alcuni territori, fra cui diversi comuni pistoiesi, due giornate di fermo (una totale e una parziale) per la raccolta funghi . Su questo Marmo garantisce: "Chiederò alla Regione il ripristino dei giorni di chiusura".

Elisa Valentini