Non riscuotono lo stipendio da tre mesi, 10 operai occupano il cantiere

A Pistoia, sul posto il sindaco Tomasi, l'assessore Bartolomei, forze dell'ordine e i sindacati

Operai salgono sul tetto per protesta

Operai salgono sul tetto per protesta

Pistoia, 9 settembre 2021 -  Non riscuotono lo stipendio da tre mesi e così sono saliti sul tetto dell'edificio che stanno costruendo per rivendicare i loro diritti.

Protagonisti dieci operai di una ditta che ha ricevuto in subappalto la realizzazione di uno stabile a Pistoia, composto da 30 appartamenti, destinati al social housing. “La ditta che si è aggiudicata l'appalto – spiegano i sindacati – non avrebbe pagato quella subappaltatrice, costringendo di fatto quest'ultima a non poter provvedere al pagamento degli stipendi dei propri dipendenti, che nel frattempo hanno annunciato di voler proseguire l'occupazione del cantiere fino a quando non riceveranno le loro spettanze”.

Sul posto, oltre ai sindacati (Fillea-Cgil e Filca-Cisl) , sono presenti le forze dell'ordine. I sindacati intanto hanno chiesto alla proprietà dell'immobile, un fondo immobiliare con sede a Roma, di by-passare l'appaltatore, pagando direttamente l'azienda a cui è stato affidato il subappalto. Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, che si è preso l'impegno (nonostante il cantiere sia privato e quindi il Comune non sia coinvolto) di interloquire con le parti affinché si giunga al più presto ad un accordo che consenta il pagamento degli stipendi dei 10 operai. “Abbiamo già contattato l'azienda proprietaria – spiega Daniele Vaccaro, Filca Cisl Toscana – alla quale abbiamo chiesto di applicare la responsabilità solidale, by-passando l'appaltatore e andando a pagare direttamente il subappaltatore”. “Stiamo facendo pressione – aggiunge Marco Ballati, Fillea-Cgil - affinché si arrivi il più velocemente possibile alla retribuzione di questi lavoratori”.

pa.ce