di Elisa
Capobianco
Non lasciamo sole, dicevamo, quelle coppie coraggiose. Sole ad affrontare rincari che piovono come se non ci fosse un domani... Dalla benzina ai beni alimentari, dal trasporto pubblico al materiale scolastico davvero l’ultimo sul quale poter risparmiare. Non
è giusto, insomma, che alla già (immensa) preoccupazione di fare bene il mestiere di genitore si aggiunga anche quella di non avere i mezzi materiali per poterci riuscire nel migliore dei modi possibili. Non tutto ruota intorno ai soldi, è vero. Perché per insegnaretrasmettere i valori che plasmano i ragazzi e le ragazze del futuro serve altro. Ma muoversi in un contesto stabile, di serenità lavorativa ed economica rappresenta un buon punto di partenza per concentrare le energie su obiettivi più alti. La Politica la pensa così? La Regione Toscana, per esempio, ha confermato in questi giorni anche per il prossimo anno scolastico il cosiddetto "Pacchetto Scuola" ovvero una misura di sostegno economico per studenti e studentesse della scuola secondaria che appartengono a famiglie a basso reddito cioè con Isee minore o uguale a 15.748,78 euro. Il budget complessivo per l’intervento ammonta ad ora a 6 milioni di euro: soldi da usare per le spese necessarie alla frequenza, all’acquisto di libri scolastici, materiale didattico eccetera. Tanti? Pochi? Sufficienti? Non so rispondere. So soltanto che il diritto ad accedere ai mezzi e agli strumenti utili allo sviluppo umano-intellettuale-morale è di tutti. E deve essere garantito.