"Noi chiuderemo l’inceneritore"

Betti ribadisce le intenzioni dei sindaci della Piana che saranno confermate all’assessore regionale Monni

"Confermeremo all’assessore regionale Monni la nostra posizione sulla chiusura del’inceneritore entro il 2023, se poi è questione di sei mesi o qualcosa in più nell’ambito della riconversione questo non incide con l’obiettivo che resta quello già più volte espresso". Il sindaco di Montale Ferdinando Betti ha ribadito l’intenzione di procedere alla chiusura e alla riconversione dell’impianto di Montale e di volere riconfermare questa posizione anche nell’incontro con l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni che si terrà nella sede della Regione il prossimo 7 ottobre. Il sindaco di Montale ha fatto sapere del prossimo incontro in Regione rispondendo a una interpellanza presentata dal centrodestra sulle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Monni a Livorno in cui esprimeva la volontà della Regione di aprire un confronto con i comuni di Montale e Livorno sulla possibilità di rimandare la chiusura dei loro impianti. "Negli incontri fatti in precedenza – ha ricordato il sindaco – l’assessore Monni si è sempre mostrata consapevole e ha sempre condiviso il percorso deciso dai sindaci di Montale, Agliana e Quarrata. Sulle dichiarazioni oggetto dell’interpellanza non ho avuto modo di parlare con l’assessore regionale, ma ci ha convocati il 7 ottobre all’assessorato, e in quella sede confermerò la nostra posizione, la strada è tracciata e non è nostra intenzione cambiarla, questo è un punto fermo non solo mio, ma dei tre sindaci, cioè dell’assemblea dei soci (del Cis spa, la società proprietaria dell’impianto n.d.r.)".

Sulla riconversione dell’impianto il sindaco ha risposto a un’altra interpellanza presentata dalla capogruppo di Insieme per Montale, Barbara Innocenti, che chiedeva anche a che punto è la redazione del nuovo piano regionale dei rifiuti.

"Sulla riconversione, la società (il Cis spa n.d.r.), sta lavorando per avere almeno qualche progetto possibile – ha detto il sindaco – per farsi un’idea dei progetti che poi ci serviranno anche per fare una manifestazione di interesse, dopo che ci sia stata una condivisione e una partecipazione su questi progetti. Entro la metà novembre, o fine novembre, pensiamo di uscire con una manifestazione di interesse". Dunque tra massimo due mesi si conosceranno i progetti per il nuovo impianto che dovrà sorgere al posto dell’attuale inceneritore.

"Sullo stato dell’arte del piano regionale dei rifiuti non ho notizie – ha aggiunto Betti – l’incontro del 7 ottobre con l’assessore regionale sarà l’occasione per avere date e risposte". Un’altra interpellanza del centrodestra chiedeva quale sarà la destinazione dei lavoratori dipendenti del Cis che lavorano all’inceneritore durante il periodo della riconversione al nuovo impianto. "I lavoratori non saranno lasciati per strada – ha assicurato il sindaco – saranno tutelati, la loro tutela era uno dei paletti che ho sempre posto sulla riconversione insieme alla sicurezza ambientale e alla sostenibilità finanziaria".

Giacomo Bini