"No assistenzialismo, tagliare il cuneo fiscale"

La ricetta per la ripresa di Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega, che al centro Gea ha incontrato l’Associazione vivaisti

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"In economia bisogna parlare di lavoro, è così che si costruiscono i presupposti della prosperità del futuro: invece oggi c’è la cultura dell’assistenzialismo, in cui il reddito deriva dalla possibilità di ricevere aiuto economico. Questo è diseducativo soprattutto per i giovani". Così ha iniziato il proprio intervento Giancarlo Giorgetti (foto), 53 anni, vicesegretario federale della Lega, venuto a Pistoia ieri mattina per sostenere i candidati leghisti alle regionali.

L’incontro dell’onorevole con Cinzia Cerdini e Alessio Bartolomei si è svolto presso il centro Gea (Green economy and agricolture, ex Cespevi) di via Ciliegiole, dove erano presenti anche i membri dell’Associazione vivaisti italiani rappresentati dal presidente Luca Magazzini che ha sottolineato le difficoltà che sta vivendo tutto il comparto florovivaistico. "Un comparto che ottiene scarsa attenzione dalla politica, rispetto per esempio ai florovivaisti olandesi che hanno ricevuto 600 milioni di euro a fondo perduto dallo Stato – ha detto Magazzini –. Non è stato ancora rispettato il Protocollo d’intesa del novembre del 2019 con la Regione Toscana e, chiunque vinca alle prossime regionali noi resteremo fermi a quell’intesa e ci attenderemo un sostegno dalla Regione. L’unico aiuto che abbiamo avuto è stato il taglio dei contributi previdenziali del Decreto rilancio", ha osservato ancora il presidente di Avi. Cerdini e Bartolomei hanno sottolineato a loro volta le difficoltà di tutto il settore imprenditoriale pistoiese: "La maggiore difficoltà sta nel ricambio generazionale nelle piccole e medie imprese artigiane, e questo vale per tutti i settori", ha spiegato Cerdini. Ugualmente Alessio Bartolomei, assessore ai lavori pubblici del Comune di Pistoia, ha dichiarato: "Dobbiamo assolutamente tutelare la tradizione manifatturiera del nostro Paese perché l’utile e il bello sconfiggono il tempo. Dall’estero comprano il nostro know how e le nostre maestranze, ma abbiamo bisogno di innovazione e per aiutare le imprese occorre diminuire il carico dei contributi sul lavoro del personale. E’ in gioco la sopravvivenza del distretto vivaistico più importante d’Europa – ha detto ancora Bartolomei –, noi questo bene lo dobbiamo assolutamente tutelare, perché oggi la concorrenza fra territori è pericolosa".

E il focus di Giancarlo Giorgetti è stato proprio sul tema delle imprese e del costo del lavoro, ricordando che "tutto il mondo è in competizione nella globalizzazione e quindi è importante agevolare da un lato la ricerca per innovare, dall’altro essere in grado di utilizzare i fondi europei. Ma le piccole e medie imprese per l’Europa sono quelle, per definizione, con minimo 250 dipendenti. Dunque – ha concluso l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo gialloverde Conte uno – è necessario abbassare il cuneo fiscale per gli imprenditori, affinché possano prestare tutta la loro attenzione nel creare lavoro".

Daniela Gori