Nesi contro l’assessore Cialdi: "La proposta di questi percorsi è stata avanzata dal Pd"

Nesi contro l’assessore Cialdi: "La proposta di questi percorsi è stata avanzata dal Pd"

Nesi contro l’assessore Cialdi: "La proposta di questi percorsi è stata avanzata dal Pd"

Pesano più le parole dette o le parole non dette? Non ha dubbi la consigliera comunale in quota Pd Stefania Nesi. "Apprendiamo con gioia dell’inaugurazione del Giardino della legalità alla scuola Anna Frank, in memoria delle vittime della Strage di Capaci – evidenzia Nesi –. La memoria storica è un valore assoluto e imprescindibile, ogni organo della pubblica amministrazione deve farsi portatore di valori forti come la legalità e la lotta a tutte le mafie, sottolineando la trasversalità di tali valori per renderli sempre più condivisi nella comunità". Per questo la consigliera Stefania Nesi esprime "la più profonda amarezza di fronte alle parole dell’assessore Cialdi in occasione dell’evento tenutosi alla scuola Anna Frank. Ma il mio sconcerto non riguarda ciò che è stato detto, ma ciò che l’assessore ha omesso di dire".

Durante l’inaugurazione alla scuola media del giardino della legalità l’assessore Cialdi avrebbe detto che "come amministrazione abbiamo recentemente approvato una mozione che ci impegna a realizzare un’area dedicata ai temi della legalità". Ma la consigliera Nesi puntualizza. "L’assessore dimentica di precisare che il tema di creare percorsi ed itinerari della legalità è stato presentato due volte a distanza di pochi mesi in Consiglio comunale a firma delle Consigliere PD Federica Fratoni e della sottoscritta – sottolinea Nesi –. Proprio ieri è stata discussa in Commissione cultura la mia proposta degli itinerari della legalità dove ho proposto percorsi a livello locale, ma anche a livello regionale, collegando i luoghi della memoria di comuni e province diverse, creando in questo modo anche itinerari fruibili per un pubblico più vasto".

La consigliera ha tenuto a precisare di ritenere che la condivisione del valore della legalità non dovrebbe avere bandiere, ma essere fonte di cooperazione ed unione fra le forze politiche. "L’iniziativa di percorsi di legalità è nata da due proposte a firma PD – scandisce ancora Nesi –, la dimenticanza (se il gesto è stato involontario) o la voluta omissione di questo particolare da parte dell’assessore Cialdi non trova giustificazione. Sarebbe stato un gesto politicamente e culturalmente corretto, riconoscere a chi si è fatto promotore di questa proposta, il valore dell’iniziativa, anche le parole non dette hanno un peso. A ciò si aggiunga il fatto che il Consiglio non si è ancora pronunciato su tali percorsi, essendo la mozione ancora in una fase istruttoria, ciò rende le parole dell’assessore ancora più inopportune".

Gabriele Acerboni