Covid, post choc dell'assessore Bartolomei: "Green pass come nazismo". La Lega si dissocia

Il post su Fb fa scoppiare il putiferio: le minoranze chiedono le dimissioni. Le scuse dell'assessore

L'assessore Bartolomei

L'assessore Bartolomei

Pistoia, 15 gennaio 2022 - “Questa roba ha molta più attinenza col nazismo che con la sanità”: così l’assessore Alessio Bartolomei del Comune di Pistoia ha commentato un post Facebook in cui una cittadina si lamentava delle regole anti-Covid messe in campo dal governo. Una frase che non è passata inosservata e che ha scatenato un autentico putiferio.

Durissima la presa di posizione dei gruppi di minoranza che sono usciti questa mattina con un comunicato congiunto allegando il post Fb incriminato. "Ecco che finalmente si getta la maschera: nella giunta Tomasi si accoglie volentieri chi richiama addirittura al nazismo le misure a tutela della salute pubblica. A questo punto, non ci sono più scuse", tuonano i gruppi consiliari Partito Democratico, Azione, Movimento 5 Stelle, Pistoia Spirito Libero, Italia Viva e Pistoia Città di Tutti.

"Le affermazioni espresse dall'assessore Bartolomei sono fuori luogo e gravi, sia nel contenuto che nella forma, e, come Lega, ne prendiamo le distanze e ci dissociamo totalmente da quanto da lui dichiarato''. Così, in una nota, il commissario provinciale della Lega Pistoia, Sonia Pira, e il deputato e commissario regionale del partito, Mario Lolini. ''Come segreteria provinciale e regionale prenderemo dei provvedimenti a riguardo", concludono Pira e Lolini

"Per Bartolomei dunque sono nazisti il Governo e tutti i suoi colleghi e colleghe di giunta e i tanti consiglieri comunali che invece si stanno impegnando per la salvaguardia di quelle regole. O questa è una posizione isolata, o è comune anche al Sindaco. Allora i casi sono due: o si dimette Bartolomei, o si dimette il sindaco Alessandro Tomasi - continuano -. Non ci sono terze strade: è il momento che Bartolomei si dimetta o venga sollevato dal proprio incarico, per rispetto dei medici, infermieri, volontari che ogni giorno dedicano anima e corpo a combattere il virus, anche contro i continui attacchi di negazionisti vari e di quella frangia dei  no-vax violenta e intollerante che un messaggio così, irresponsabile e scellerato, alimenta e giustifica. In questo, riteniamo necessaria una presa di posizione anche della vicesindaco Anna Maria Celesti, presidente della Società della Salute.E che la Lega, che in questo governo ci risulta essere presente, batta un colpo contro questo scempio di un proprio esponente".

Anche Massimilano Pescini, vicesegretario del Pd toscano, commenta le parole dell'assessore: "Appoggiamo in pieno la presa di posizione del Pd di Pistoia e degli altri partiti e movimenti cittadini per stigmatizzare le esternazioni dell'assessore comunale Bartolomei. Sulle regole a tutela della salute non si scherza, sulla tragedia del nazismo neppure, per questo non possono essere ammesse sottovalutazioni e tantomeno paragoni gravi, che non possono che suscitare indignazione dal punto di vista storico, etico, politico. Il fatto che certe dichiarazioni siano fatte da un esponente istituzionale di governo di una comunità aggrava il senso e il segno delle affermazioni lette. Il massimo rispetto oltretutto deve essere riconosciuto a chi lavora ogni giorno nella sanità e per la nostra salute. Proprio oggi leggiamo di atti vandalici al nuovo hub di Montecatini appena inaugurato: il periodo è delicato e serve unità di intenti tra i rappresentanti delle istituzioni repubblicane, oltre alla massima attenzione alle parole che possono dare giustificazione, seguito e alibi ad atti come questi".

"Il geniale assessore leghista di Pistoia Alessio Bartolomei che con parole infami ha paragonato al nazismo l'introduzione del super green pass dovrebbe dimettersi o essere rimosso subito dal suo incarico, ed espulso altrettanto immediatamente dal suo partito per manifesta indegnità. Soprattutto sarebbe opportuno che si vergognasse per il resto della sua vita. E, poi, per capire cosa fu davvero il nazismo, dovrebbe essere portato in visita a Sant'Anna di Stazzema, o a Larciano davanti al monumento per le vittime dell'Eccidio del Padule di Fucecchio", dice il senatore del Pd Dario Parrini, presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.

"Le parole pronunciate dall'assessore leghista del comune di Pistoia, Alessio Bartolomei, sono gravissime. Paragonare l'operato e le decisioni assunte dal governo Draghi al nazismo sono insinuazioni da condannare e che ci danno conto dell'ignoranza e della poca conoscenza dei fatti storici legati a quel periodo. Dispiace leggere certe affermazioni da una figura pubblica come la sua", dice la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento e senatrice Pd, Caterina Bini. "Un'offesa ai nostri medici, ai nostri infermieri, ai nostri volontari - aggiunge in una nota - impegnati da quasi due anni a fronteggiare la pandemia. Un'offesa anche alla nostra città, Pistoia, e all'intera nazione». Per Bini, «questo, purtroppo, non è l'unico caso spiacevole che si è verificato nella nostra Regione. Questa notte, il nuovo hub di Montecatini ( Pistoia), è stato imbrattato da scritte no vax. Anche questo è un gesto gravissimo e da condannare con fermezza! Ancora più grave se pensiamo che il nuovo centro vaccinale era stato inaugurato solo poche ore prima. Mi auguro che i responsabili di questo gesto scellerato vengano presto individuati".

Le scuse dell'assessore 

"Chiedo scusa per le affermazioni che ho scritto in un commento social paragonando le misure in vigore al nazismo". Così, in una breve nota, l'assessore del comune di Pistoia Alessio Bartolomei. "Ho già presentato le mie scuse al sindaco, alla giunta e ai consiglieri di maggioranza - sottolinea - e intendo, con queste righe, presentarle a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle mie parole. Sicuramente non avrei dovuto usare quel termine di paragone".