Muore dopo l'intervento: maxi risarcimento dell'Asl

L'azienda sanitaria ha accettato di pagare oltre 260mila euro

Operazione

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Pistoia, 15 novembre 2018 - E’ MORTO dopo un intervento chirurgico in ospedale che si era reso necessario in seguito ad una caduta in casa. Una tragedia improvvisa, inattesa, che aveva convinto la famiglia del defunto a richiedere i danni all’azienda sanitaria. Adesso, dopo l’istruttoria sul caso, l’Asl ha deliberato di pagare 262.688 euro come risarcimento.

La storia è contenuta in una determina firmata dal direttore amministrativo dell’azienda sanitaria. A perdere la vita è stato un paziente di 76 anni, pistoiese, deceduto nel 2015 nel reparto di rianimazione di Pescia in seguito alle conseguenze di un intervento al San Jacopo che si era reso necessario per una frattura in casa. In particolare l’uomo era morto per insufficienza multiorgano. Nel novembre del 2017 gli eredi del defunto, assistiti dall’avvocato Graziella Durante di Pistoia, hanno richiesto il risarcimento dei danni ritenendo che ci fosse una precisa responsabilità da parte della Asl.

Nella determina si legge ora che, dopo l’istruttoria, «è stato ritenuto di accogliere la richiesta risarcitoria, disponendo il pagamento della somma complessiva di 262.688 euro» per chiudere il contenzioso. Trattandosi di un caso successivo al 2009, «per cui in periodo non coperto da alcuna polizza assicurativa», il sinistro rientra inoltre nel sistema di gestione diretta del rischio per responsabilità civile dell’azienda.