Pistoia, trovata morta nel letto. Mistero sulle tracce di sangue

Giallo in una casa popolare: il 118 trova il cadavere di una sessantenne, le indagini della polizia escludono l’omicidio. Disposta l’autopsia

118

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Pistoia, 18 ottobre 2020 - Prima la scoperta del cadavere, poi la chiamata alla polizia per tracce sospette di sangue, e ora l’attesa dell’autopsia – fissata per domani – Oper capire se quella morte, apparentemente naturale, possa invece essere stata causata da altre più drammatiche circostanze.

E’ giallo sul decesso di una donna di 63 anni che viveva nelle case popolari di Bottegone. Il corpo è stato trovato privo di vita, venerdì mattina intorno alle 10 dalla donna che settimanalmente si occupa di aiutare la famiglia, moglie e marito, nella gestione della vita quotidiana. Una volta entrata in casa, l’assistente domiciliare non trovando la donna si è recata in camera da letto e ha visto il corpo esamine nel letto dove erano presenti anche delle macchie di sangue. E’ scattata immediatamente la chiamata al 118. Sul posto l’ambulanza della Croce Verde di Chiazzano e l’automedica.

La situazione agli occhi dei soccorritori si è mostrata subito preoccupante. Il medico del 118 ha deciso di chiamare la polizia perché a una prima ispezione del cadavere si sarebbe potuto trattare di una morte violenta.

Sul corpo sarebbero state trovate delle ecchimosi e appunto sul letto tracce di sangue sospette. Attivata la Squadra mobile, coordinata dal vicequestore aggiunto Antonio Fusco, a casa della donna che vive da anni insieme al marito di 74 anni nell’appartamento di proprietà del Comune di Pistoia, è arrivata anche la polizia scientifica.

Dopo un’attenta analisi del corpo, però secondo chi indaga la morte della donna sarebbe avvenuta per cause naturali: le tracce di sangue rinvenute sarebbero conseguenza della posizione in cui si trovava il corpo, con il decesso che sarebbe addirittura avvenuto da qualche giorno e non in prossimità del ritrovamento del cadavere.

Intanto nel quartiere la mattinata è apparsa subito movimentata. La coppia da tempo è assistita dai servizi sociali per problemi segnalati anche dai vicini di casa. L’Asl aveva affidato loro anche un’assistente domiciliare per la gestione della quotidianità: dalle pulizie di casa fino al controllo dell’assunzione dei medicinali.

Nonostante questo, i dubbi sul decesso della 63enne per gli investigatori della Squadra mobile sarebbero davvero pochi e proprio per questo motivo al momento non è stata aperta nessuna indagine per omicidio. Il sostituto procuratore che si occupa del caso, Giuseppe Grieco, ha comunque fissato l’autopsia sul corpo della donna che avverrà domani. Una volta ricevuti i risultati dell’esame autoptico, si potrà capire se davvero quella morte è avvenuta per cause naturali o se al contrario la donna sia stata vittima di un’aggressione.  

Michela Monti