Monitoraggio dei tentativi di infiltrazione criminale, un vademecum della Prefettura

Il documento voluto dal prefetto Iorio vede impegnato il Gruppo interforze antimafia e le associazioni di categoria che vigileranno sulle attività imprenditoriali nella delicata fase emergenziale da Covid 19

Sede questura Pistoia

Sede questura Pistoia

Pistoia, 28 agosto 2020 - Tra le iniziative rivolte al monitoraggio del tessuto produttivo, su impulso del Prefetto di Pistoia Gerlando Iorio, il Gruppo Interforze Antimafia allargato alla partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria, ha adottato strumenti informativi che permetteranno di tenere alta l’attenzione delle imprese su condotte anomale in un momento delicato per l’economia. Lo rende noto la Prefettura di Pistoia, spiegando che il documento, realizzato grazie agli studi dell’Università Cattolica di Milano e Istud, è costituito di due sezioni: la prima prevede un “decalogo informativo” contenente consigli per gli imprenditori disponibile presso tutte le associazioni di categoria aderenti (Abi, Coldiretti, Cia, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Coldiretti, Lega Coop, Distretto Vivaistico Ornamentale Pistoiese, Associazione Vivaisti Italiani) che ne promuoveranno la diffusione; la seconda parte è invece dedicata alle azioni che ciascun imprenditore può intraprendere in determinate situazioni di criticità, segnalando i corretti comportamenti da tenere e gli attori di riferimento in grado di fornire un concreto ed immediato ausilio.

Nell’attuale fase emergenziale da Covid-19 - si spiega - il periodo di sospensione delle attività lavorative e la conseguente crisi di liquidità ha infatti posto molte attività imprenditoriali in gravi difficoltà. In tale ottica, e al fine di mantenere il regolare svolgimento delle dinamiche imprenditoriali per la sana ripresa dell’economia e scongiurare l’insorgere di fenomeni di infiltrazione criminale e di speculazione, è stato messo a punto il “vademecum” informativo. L’iniziativa – si legge nella nota della Prefettura - si colloca infatti tra le strategie di contrasto alla criminalità organizzata, con la finalità di impedire che questa, grazie alla sua capacità di adattamento ai cambiamenti sociali e produttivi, nel momento in cui stanno confluendo misure di sostegno al reddito e alle imprese, possa trarre vantaggio dalle difficoltà degli operatori e delle famiglie inserendosi nel tessuto produttivo.

Il prefetto Iorio ha quindi ribadito il ruolo fondamentale di “sentinelle della ripresa” svolto dalle associazioni di categoria che, pertanto, provvederanno a sensibilizzare i propri iscritti a comunicare tempestivamente ogni richiesta o comportamento anomalo riscontrato. A tal fine, inoltre, i componenti del Gruppo Interforze forniranno ai referenti delle categorie produttive indicazioni utili in ordine agli elementi che possono fungere da concrete spie di allarme, incrementando così la percezione dell’attenzione rivolta ai fenomeni di infiltrazione criminale ed incoraggiando comportamenti responsabili e consapevoli tra gli esercenti.