
L’assessore alla scuola del Comune, Alessandra Frosini. Saranno fatte verifiche a sorpresa sulla qualità del cibo
Pistoia, 3 ottobre 2017 - «I BAMBINI tornano a casa digiuni, perché la mensa scolastica non piace». Anche per questo nuovo anno sono già diverse le segnalazioni che arrivano dalle famiglie pistoiesi per i pasti a scuola. Diversi gli alunni, a quanto pare, che si rifiutano di mangiare i pranzi che vengono proposti o per il sapore del cibo o per la sua «presentazione». Un problema di «gradimento» del menu ma anche della qualità, secondo alcuni. Criticità fino ad oggi sono emerse nelle elementari di Spazzavento ma anche alle Bertocci. Secondo le famiglie che segnalano il disservizio il fenomeno della mensa «che non piace», però, coinvolgerebbe anche altre scuole.
L’ASSESSORE all’istruzione Alessandra Frosini ha già annunciato una serie di «visite a sorpresa» durante il momento-mensa per testare in prima persona le pietanze che vengono servite ai bambini. Anche all’amministrazione infatti sono arrivate lamentele di alcune famiglie. L’ultima, per l’appunto, direttamente al sindaco Alessandro Tomasi dal padre di un bambino delle scuole elementari.
«Probabilmente il sistema di rilevazione del gradimento e qualità non funziona come dovrebbe, in quanto sono moltissimi i bambini che non mangiano nulla, nemmeno i piatti più tradizionali che in genere sono graditi – scrive sul profilo Facebook del primo cittadino il genitore -. Questa situazione porta una serie di problematiche che certo non possono essere tollerate. Il pilastro del menu bilanciato crolla nel momento in cui i bambini che non mangiano niente alla mensa sono costretti, all’uscita della scuola, ad arrangiarsi con panini e altre merende. Invito a voler provare a ‘sondare’ il terreno e chiedere ai diretti interessati cosa ne pensano e come vivono quel momento della giornata scolastica».
INTANTO dalla Ristorart, una delle aziende che serve le scuole pistoiesi, i responsabili parlano di «sorpresa» perché al loro indirizzo mai nessun disagio o disservizio è stato segnalato: «Se arrivassero dei report con i problemi che vengono denunciati dai genitori sicuramente aggiusteremmo il tiro sulla cucina – spiegano dall’azienda Michele Berardelli e Penelope Tancredi – Ma nessuno si è fino ad oggi lamentato né il nostro personale ci ha comunicato di bambini che si alzano digiuni».