Maxi-inchiesta su tre diversi filoni

Associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, illecita concorrenza con violenza e minaccia, sub-appalto irregolare e altro, nonché associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale, il tutto aggravato "sia dal metodo mafioso che dall’avere agevolato la cosca Gallace di Guardavalle, in provincia di Catanzaro". Queste le accuse, contenute in una maxi-inchiesta in Toscana della Dda di Firenze, che hanno permesso, con un vasto dispiegamento di carabinieri coordinati dal Raggruppamento operativo speciale (Ros), l’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti di 17 indagati. I provvedimenti, che colpiscono su due distinti piani (imprenditoriale e narcotraffico) soggetti e imprenditori contigui alla cosca Gallace, derivano da una complessa indagine condotta dal Ros e dal comando provinciale dell’Arma di Livorno strutturata su due filoni reciprocamente convergenti in tutta la Toscana.