Maria Brasca, la Milano raccontata da Testori

Il ritorno di un classico al teatro Manzoni. In scena Marina Tocco nei ruolo che fu di Franca Valeri. Una storia di passione e ribellione

Maria Brasca, la Milano raccontata da Testori

Maria Brasca, la Milano raccontata da Testori

Più di trent’anni che questo spettacolo è a teatro e il testo non accenna a perdere in freschezza e potenza nel messaggio, con un’inalterata sapienza nella comunicazione che si conferma capace di stabilire un costante equilibrio tra commozione e divertimento. Nessuna amarezza o tristezza nel cuore di chi assiste: perché ciò che si consegna al pubblico è lo stimolo a vivere le proprie passioni e i singoli desideri con grande fiducia e allegria.

È "La Maria Brasca" di Giovanni Testori nell’adattamento e regia di Andrée Ruth Shammah (coproduzione Teatro Franco Parenti e Fondazione Teatro della Toscana) in prima regionale quale penultimo titolo di prosa di stagione al Teatro Manzoni stasera (ore 21) e domenica 26 marzo (ore). Un’occasione speciale in quest’anno in cui ricorre il centenario della nascita dell’autore, dalla cui creatività è nato questo suo unico personaggio vincente "che grida al mondo la potenza della passione, l’amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione, compromesso" come ricorda il regista, ai tempi interpretato anche dalle grandi attrici Franca Valeri e Adriana Asti. In questa nuova riedizione è Marina Tocco a vestire i panni di Maria Brasca, accompagnata sul palco da Mariella Valentini, Luca Sandri e Filippo Lai. Scritto nel 1959 quale terzo capitolo de "I segreti di Milano", il lavoro debuttò l’anno seguente al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Missiroli.

"Testori, un grande, grandissimo scrittore che quando ha scritto per il teatro ha fatto nascere personaggi femminili indimenticabili – continua Shammah –. Marina Rocco è sicuramente l’attrice perfetta per entrare in questo spettacolo e farlo rivivere così come ha vissuto per tanti anni nell’edizione amata dal suo autore. Sento, adesso, a trent’anni dalla prima edizione e ventitré dalla ripresa, la necessità di far rinascere "quello" spettacolo, quello e non un altro perché, affascinata da quella volontà di Maria di non cedere, di difendere tutto ciò che rappresenta la sua vita e non aver paura di parlare di felicità credo sia importante rilanciarlo nel tempo futuro per altre centinaia di recite. Io ci credo, succederà. La scena è una delle più belle del mio scenografo storico Gianmaurizio Fercioni e le musiche, quelle indimenticabili di Fiorenzo Carpi. Sì, ne sono certa, è il momento giusto per far rivivere questo capolavoro e questo mio spettacolo così fortunato, per chi non l’ha visto e per quelli che vorranno rivederlo". I costumi sono firmati da Daniela Verdenelli, le luci sono di Oscar Frosio. Biglietti in vendita a prezzi compresi tra 8 e 25 euro; prevendite in corso alla biglietteria del Manzoni (0573.99160927112; il venerdì e il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19); online su www.bigliettoveloce.it.

linda meoni