L’invito a comprare i regali a chilometro zero

Commercio cittadino tra luci e ombre: tante le speranze di chi scommette sulle prossime festività per dare scacco matto alla crisi

Migration

di Francesco Bocchini

PISTOIA

Sarà un regalo piacevole quello che troveranno sotto l’albero di Natale i commercianti pistoiesi? La speranza dei negozianti è quella di vivere finalmente delle festività soddisfacenti, come non accade ormai da anni. Gli ultimi infatti sono stati segnati dagli effetti negativi della pandemia: dodici mesi fa ad esempio il nuovo boom di casi da Covid si verificò proprio attorno alla vigilia, bloccando di fatto la corsa last minute ai pacchetti. In questa occasione invece è la crisi economica dovuta ai rincari a spaventare, alla luce anche della scarsa vena all’acquisto dimostrata dai pistoiesi ultimamente.

C’è però chi vuol vedere positivo e si è messo per l’avanti in quanto ad addobbi e illuminazioni. "C’è bisogno di far cominciare a respirare ai pistoiesi un po’ di area natalizia e così, ancor prima di quanto abbiamo fatto lo scorso anno, abbiamo allestito la vetrina e montato le luci – spiega Francesca Targetti del negozio Max Pell Pelletterie di via della Madonna lanciando un messaggio pieno di ottimismo –. Questo sicuramente aiuterà gli affari: non a caso, qualcuno è già venuto a comprare uno o più regali di Natale... E questo è certamente un segnale positivo. Però per far sì che le feste siano positive per noi commercianti, occorre anche una spinta da parte dell’amministrazione comunale in quanto a iniziative".

A riguardo, il calendario degli eventi che descriviamo nella pagina accanto (tutti i dettagli sulla pagina ufficiale del Comune di Pistoia, ndr): sono previsti addobbi a tema, decorazioni luminose, arredi a verde, ma anche mercatini, spettacoli per tutte le età, mostre e concerti.

"Spero che tutto ciò sia sufficiente per creare un po’ di movimento in centro, perché abbiamo un gran bisogno di trascorrere un Natale davvero soddisfacente – dice Stefano Sbaragli, titolare del negozio d’abbigliamento Sbara in via degli Orafi –. Mi auguro inoltre che venga passato il messaggio che è importante che i cittadini prediligano le attività di vicinato per comprare i regali piuttosto che i grandi centri commerciali. Serve il sostegno da parte di tutti". Vuole essere ottimista Paolo Fedi del negozio Corso 26 in Corso Gramsci. "La settimana del Black Friday per quanto mi riguarda è andata piuttosto bene, non mi posso lamentare – commenta – quindi questo mi lascia pensare che possa essere un Natale felice sotto tutti i punti di vista".

Più preoccupato appare invece Federico Andreini dell’omonimo negozio di calzature ubicato in via degli Orafi. "Sinceramente non mi aspetto un Natale tanto migliore rispetto a quello di un anno fa. L’unica speranza è legata al ‘risparmio’ che i clienti hanno avuto fra settembre, ottobre e novembre, quando per diverse ragioni hanno preferito non comprare. Magari quei soldi messi da parte li utilizzeranno per le festività venture, anche perché solitamente nessuno intende rinunciare a comprare un regalo da mettere sotto l’albero".