Le strade diventano fiumi, esonda la Brana

La città e la Piana finiscono sott’acqua dopo ore di pioggia: aperti i Coc sul territorio. Scuole chiuse oggi a Pistoia e Agliana

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All’inizio i disagi ieri erano solo sui principali sottopassi del territorio: da Porta Nuova al Ponte Europa, da quello di Bonelle fino a Spazzavento dove le famiglie che si trovano dall’altra parte, in quest’ultimo caso, sono rimaste praticamente bloccate. Nella tarda seratala situazione maltempo è precipitata sia in città che nella Piana, dove il reticolo idraulico minore non ha potuto fare altro che cedere davanti all’enorme quantità di pioggia. Oltre all’attivazione dei Coc con la Protezione civile in allerta, vigili del fuoco in azione su oltre settanta richieste d’aiuto per strade e case allagate: una situazione apocalittica che ha richiesto rinforzi anche da altre province. Alle 23 la decisione del sindaco di Pistoia e di Agliana di tenere chiuse tutte le scuole oggi visti i danni alle vie di collegamento e il proseguo dell’allerta.

Le peggiori situazioni, fino al momento in cui scriviamo, si sono registrate a Chiodo, Chiazzano. E poi in via di Badia, via di Ramini, Masiano, via dei Campisanti, via Montalese e di Santomoro chiuse dalla Protezione civile dopo l’esondazione del torrente Brana da via Lungobrana verso via di Badia. A Gello è persino crollata parte del muro antico. Nella prima periferia di Pistoia, le strade si sono trasformate in fiumi e le chiamate ai pompieri moltiplicate. I torrenti sorvegliati speciali, in special modo Brana (già esondato all’ora di cena), Stella, Ombrone (entrambi tra le 22 e le 23.30 avevano già superato il secondo livello di criticità) e Brusigliano. Via Vecchia Pratese già allagata per larghi tratti. Alla stazione di Pistoia, un treno proveniente da Firenze è stato bloccato per effettuare un cambio binario e permettere ai passeggeri di scendere, poiché il sottopasso era allagato. Per i passeggeri si è rivelato un viaggio della speranza di quasi due ore: "I vagoni erano riempiti all’inverosimile – racconta una donna – il treno viaggiava lentissimo, poi lo stop a pochi metri da Pistoia e l’estenuante attesa". Via Bonellina si è trasformata in pochi attimi in una trappola d’acqua. Dopo la sua chiusura il traffico è andato in tilt. Intorno alle 19, i clienti della palestra H2sport a Pontelungo sono stati mandati a casa per allagamenti.

Un vero e proprio caos che ha portato i sindaci con il massimo del personale a disposizione per limitare le conseguenze degli allagamenti. Nel dettaglio: a Pistoia la centrale operativa della Protezione civile ha coordinato gli interventi sugli assi viari principali e nelle zone comunali dove l’acqua aveva invasi la carreggiata stradale e le abitazioni. A Serravalle problemi per il limite raggiunto dal torrente Stella. Via Pontassio è stata chiusa, mentre problemi si sono registrati per allagamenti in via del Morione, via Castelnuovo e al passaggio a livello di via Quattro Querci. Quarrata nella tarda serata ha attivato la centrale operativa della protezione civile così come ha fatto il Comune di Agliana: in entrambi i territorio allagamenti spaventosi già in serata con il consiglio per chi vive vicino ai corsi d’acqua di rifugiarsi ai piani alti.

In via Pratese un fiume ha preso il posto della carreggiata stradale. Allagato lo Sciatti Garden: "Colpa della mala gestione del sistema di contenimento delle acque", afferma il titolare Daniele Tesi. Solo con le prime luci dell’alba di oggi potranno essere quantificati tutti i danni di questo lungo temporale che in poche ore ha trasformato Pistoia in una palude. L’allerta arancione terminerà questa mattina, ma è chiaro che le conseguenze del lungo pomeriggio di pioggia resteranno per molti più giorni. "Sarà una lunga notte – ha commentato in serata il governatore toscano Eugenio Giani in serata – I maggiori disagi si registrano nel Pistoiese dove sono caduti oltre 80 millimetri di pioggia in poco tempo e continua a piovere provocando allagamenti di sottopassi e strade. Sotto osservazione il fiume Stella a Quarrata, la Brana ad Agliana e l’Ombrone che hanno superato il secondo livello di criticità".

Michela Monti