Le arti marziali si fanno in giardino Il Loto Rosso si attrezza dopo la chiusura delle palestre

"Che le devo dire: prendiamo l’ultimo Dpcm della serie come una grossa ingiustizia. È assurdo e ingiusto, specie per chi come noi tanto si è sacrificato per stare alle regole". Così parla il maestro Riccardo Innocenti (foto) della scuola Loto Rosso di Pieve a Nievole, eccellenza delle arti marziali pistoiesi. "Ascoltare il ministro Spadafora asserire che la chiusura delle palestre è avvenuta ‘perché la gente è invogliata a uscire di casa’ ci ha fatto male. Stando alle statistiche, le palestre sono luoghi sicuri, come accertato pure dai controlli dei Nas. C’è da chiedersi se invece che accanirsi sullo sport, il governo non avrebbe potuto approfittare della stasi estiva della pandemia per tracciare i positivi, aumentare i posti di terapia intensiva e assumere medici e infermieri in vista della seconda ondata, evitando di concentrare tutti i suoi sforzi sul bonus monopattino e sui banchi a rotelle, mortificando medici e paramedici eroi". Che fare adesso? Calma e gesso, si deve esser detto Innocenti, che ha confermato di avere fantasia. "Avendo un giardino ed essendo al momento non proibito fare attività all’aria aperta, ci organizzeremo per svolgere allenamenti esterni con le dovute distanze (2 metri) nella disciplina del Wing Chun Kung Fu tradizionale, studiando e praticando solo le forme e la didattica tecnica, con esercizi a vuoto, quindi privi di contatto. Gli abbonamenti resteranno congelati. Facciamo tutto questo per amore dell’attività sportiva, non per interesse ma per giustizia e libertà, che da sempre ci caratterizzano. Gli iscritti dovranno prenotarsi tramite la app della scuola.

Gianluca Barni