La storia di Sammommè attraverso Corilla

Stamani la presentazione del libro di Carlotta Lenzi Iacomelli sulle origini della poetessa settecentesca proprio nell’antico borgo

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Cultura e sensibilità furono la sua cifra, assieme a un carattere forte, incisivo, determinato tale da essere talvolta frainteso al punto d’essere considerato spregiudicato. Sono questi gli aspetti che meglio descrivono chi fu Maria Maddalena Morelli, ai più nota con lo pseudonimo di Corilla Olimpica, poetessa dell’improvvisazione vissuta nel Settecento alla quale Carlotta Lenzi Iacomelli (foto piccola in alto a destra), dedica la sua pubblicazione. Prima uscita pubblica di questo interessante volumetto stampato dalla tipografia del Consiglio Regionale nella Toscana in collaborazione con l’associazione Pro Loco San Mommè sarà questa mattina, alle ore 11.30 al Savaiana di San Mommè. Miglior contesto non era possibile per questo libro che attraverso una ricca serie di testimonianze consultate dall’autrice nell’Archivio Diocesano di Pistoia ricostruisce le origini della poetessa, collocandole proprio a San Mommè come diceria popolare vuole, raccontando il piccolo centro abitato pistoiese nelle sue antiche peculiarità, attraverso vicissitudini e personaggi che la animarono nei secoli.

"Maria Maddalena – scrive l’autrice – era una donna del suo tempo, costretta a sottostare alle regole della sua epoca e a pagare al caro prezzo della solitudine il proprio desiderio di indipendenza. Quello che resta di lei è la memoria di una poetessa feconda e versatile, straordinaria per la sua abilità e il suo coraggio di essere una femmina di successo padrona del proprio destino, nonostante tutto, nel XVIII secolo".

Il libro rappresenta inoltre un interessante contributo alla ricostruzione della vita di paese dal Quattrocento in poi, documentando la presenza in borgo di maestranze venute da fuori legate all’edilizia ma anche e soprattutto al micromondo del forno fusorio di Pracchia, con tutto il capitale umano che attorno a questo ruotava. Attingendo ai vecchi registri dei matrimoni e agli atti dei battesimi, Iacomelli ricostruisce così una sorta di fotografia demografica vecchia quasi cinquecento anni che evidenzia i legami "di sangue" di Corilla con San Mommè, oltre che le sue vicende e relazioni personali più legate alla famiglia.

"Confesso che forse Corilla Olimpica è stato solo un pretesto – conclude l’autrice del libro –. Ho cercato di entrare in punta di piedi nella vita di tante persone, anche se non sempre ci sono riuscita e sono stata invadente. Mi sono addentrata nelle loro vicende umane, nelle loro debolezze, nelle loro gioie e nelle loro sofferenze, ma ho cercato di farlo sempre con rispetto, il rispetto dovuto a chi ci ha preceduto e non c’è più, a chi con la propria piccola storia ha contribuito a fare la ‘grande Storia’, quella che si studia sui libri".

Al termine della presentazione di questa mattina per chi lo vorrà sarà servito il pranzo al chiosco Savaiana. Il menu prevede antipasto toscano, primo e secondo piatto al prezzo di 20 euro a persona vino escluso. Per prenotarsi chiamare il 333.2539780. Nel corso della manifestazione sarà possibile richiedere una copia del libro.

linda meoni