La mancata riapertura della scuola materna ed elementare di Maresca ha innescato un effetto domino che coinvolge quasi tutte le scuole del Comune di San Marcello Piteglio. Nella mattinata di oggi i genitori dei ragazzi che avrebbero dovuto frequentarla si presenteranno davanti ai cancelli chiedendone la riapertura. Una sorta di "festa" del mancato taglio del nastro. I ragazzi sono stati dirottati, in parte a Gavinana ed i restanti a Campotizzoro nella scuola che verrà abbattuta nei prossimi mesi, oltre a quelli della materna che andranno nell’ex asilo delle suore. La conferma dell’occupazione della scuola di Gavinana da parte delle classi prima, seconda e quinta di Maresca fa si che, diversamente da quanto programmato inizialmente, i bambini della materna di San Marcello, chiusa per lavori di adeguamento antisismico, dovranno andare a Piteglio, in una fabbricato perfettamente adeguato ma in una posizione considerata parecchio scomoda. In effetti la distanza e il tempo di percorrenza sono doppi e, tenendo conto che si parla di bambini di 3, 4 e 5 anni, le famiglie non sono per nulla soddisfatte; se per un qualsivoglia motivo ci fosse da raggiungere il bambino, il tempo rischia di essere troppo lungo. Forse proprio per questo diverse famiglie stanno già iscrivendo i bambini dalla materna di San Marcello a quella di Maresca, ospitata a Campotizzoro, nel momento in cui le iscrizioni dovessero diventare più di 28, si arriverebbe ad avere due sezioni oltre a quella generata dai ragazzi di Campotizzoro. Il Comune avrebbe predisposto, sul tragitto San Marcello Piteglio, quattro pulmini per cercare di ridurre al massimo i disagi ma i mal di pancia non si sono sopiti.
Andrea Nannini