La musica al Seminario con Fiorentina Ensemble Note per la pace sulla scia della tradizione toscana

"La Toscana, terra musicale di pace, speranza e diritti nel mondo": questo il titolo della serata musicale con cui gli Amici dell’Opera festeggiano stasera, nell’aula magna del seminario (ore 21.15) la festa della nostra regione. Il concerto ha per protagonisti Matteo Romoli, flauto e concertatore, Samuele Di Nardo al flauto e Andrea Trovato al pianoforte, accompagnati dal Fiorentina Ensemble. In programma il Concerto in sol minore per due flauti di Quantz, il Rondo alla Turca per due flauti di Mozart, l’Andante e Rondo per due flauti di Doppler e musiche di Boismortier, Telemann e Chopin. Si esibirà anche il trio di flauti composto da Michelangelo Arrigucci, Matilde Ferrera e Vanessa He, allievi di Matteo Romoli. La Festa della Toscana ci ricorda che il Granduca Leopoldo fu il primo in Italia ad abolire la pena di morte, ma ancora oggi la regione, con la sua tradizione di diritti civili, ci porta numerosi spunti di riflessione sulla pace e i diritti dell’uomo. Pietro Leopoldo investì anche nella scoperta e nella valorizzazione di alcuni grandi compositori europei come Händel e Mozart, che il 2 aprile 1770 a soli 14 anni si esibì a Firenze davanti al Granduca nel Salone delle Feste della Villa Medicea di Poggio Reale. Leopoldo quindi si fa portavoce dei valori universali anche attraverso la musica. La Toscana diviene faro mondiale della musica che è linguaggio universale capace di superare le diversità linguistiche e culturali, di vincere le distanze e l’isolamento, di promuovere il dialogo, di trasmettere pace e messaggi di speranza abbattendo così barriere e contrasti. L’evento è realizzato e con il Consiglio Regionale della Toscana. Ingresso libero.

Chiara Caselli