La città piange lo storico chirurgo Bardelli

Alle sue spalle una lunga carriera come medico di famiglia in Montagna e poi dottore per l’Inpdap: la morte improvvisa nella notte

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Grande dolore e cordoglio per la scomparsa, avvenuta nella notte fra lunedì e ieri, del medico chirurgo Renato Bardelli che se n’è andato in maniera improvvisa all’età di 95 anni, nonché fratello del direttore di Tvl, Luigi Bardelli. Un decesso che ha sorpreso i suoi familiari perché, nonostante l’approssimarsi del novantaseiesimo compleanno (avrebbe festeggiato a giugno), era sempre persona in gamba e con lo spirito giusto. "Si era posto la sfida di arrivare a cent’anni – commenta Luigi Bardelli – è stato per molto tempo medico di famiglia sulla nostra Montagna, nello specifico ad Abetone, e poi dottore per l’Inpdap prima della meritata pensione che si godeva a Casalguidi. E’ l’ultimo di quel gruppo creatosi nel dopoguerra che faceva della politica una vera passione e adesso si ritroveranno lassù tutti quanti insieme, a partire da Vittorio Magni".

Il direttore di Tvl ha affidato i suoi ricordi anche ad un toccante post sui social. "A lui debbo la cosa più importante della mia vita ovvero la gioia della Fede – ammette Bardelli – se n’è andato stanotte verso il Cielo, che in mezzo ai suoi problemi, era la sua speranza ed è stato la sua salvezza nella vita. Ha vissuto una gioventù straordinaria con i suoi amici coetanei che io, più giovane, ammiravo. Erano di una gioventù cattolica che corroborava di speranza quel dopoguerra, per un paese, il nostro Bottegone, migliore e solidale".

Renato Bardelli era più grande di quasi una decina di anni rispetto a Luigi che, soprattutto in gioventù quando iniziavano le "battaglie" politiche in periferia e nello specifico appunto a Bottegone, hanno caratterizzato la crescita di entrambi.

"In mezzo ai suoi problemi – aggiunge Luigi Bardelli – aveva sempre conservato una Fede forte, rassicurante, anche quando le cose del mondo gli sembravano ostili. Ora ritrova i suoi amici che potrei ricordare ad uno ad uno, che non aveva mai dimenticato, e che se ne erano andati tutti prima di lui. Immagino la sua gioia e forse la gioia di tutti, perché, pur con i limiti che abbiamo, avevano tutti vissuto impegnati nella vita, secondo il suggerimento bello della Fede che è l’amore per le cose e gli uomini e le donne che avevano incontrato. Adesso spero che, da lassù, potrà vedere il bene che gli ho sempre voluto".

Bardelli da ieri pomeriggio è esposto alle cappelle del commiato della Misericordia in via del Can Bianco ed il funerale si terrà quest’oggi alle 15 nella chiesa di San Pietro a Casalguidi dove, poi, sarà sepolto nel cimitero parrocchiale. Al direttore di Tvl ed a tutta la sua famiglia le più sentite condoglianze da parte della redazione de La Nazione di Pistoia.

Saverio Melegari