Falsifica il biglietto per la sosta. Scoperto dagli ausiliari, scappa e li investe

La reazione di un ventenne di Quarrata che aveva falsificato il ticket. Il racconto di due ausiliari. Il fatto è accaduto in Versilia

Pronto soccorso (foto di repertorio)

Pronto soccorso (foto di repertorio)

Pistoia, 21 agosto 2019 -  Ha 'taroccato' un biglietto per la sosta a Lido di Camaiore, riproducendolo al computer in modo un po’ troppo grossolano: quando gli ausiliari del traffico gli hanno fatto la multa, li ha investiti ed è fuggito. Una storia ai limiti dell’incredibile quella che ha visto protagonista un ventenne di Quarrata ieri mattina sul viale Pistelli a Lido. Proprio in quel momento Alberto Bonino, 60 anni – titolare della società che gestisce il controllo dei parcheggi a pagamento di Camaiore – stava svolgendo il servizio di ausiliare sul lungomare, quando ha notato un tagliando per la sosta decisamente ‘sospetto’, esposto sul cruscotto di una Fiat Cinquecento X rossa.

Quel bigliettino che attestava il pagamento da 8 euro, era infatti una chiara fotocopia. Bonino ha così chiamato il fratello Stefano, 53 anni, per avere conferma sulla non-veridicità del contrassegno esposto. Assieme, grazie anche a un controllo incrociato del barcode, hanno così scoperto il trucchetto: quel biglietto era stato scannerizzato da un ticket del 16 agosto (importo di 3 euro) e riprodotto ad arte al computer, modificando la data e l’orario di scadenza, così da riciclarlo per garantirsi un’altra intera giornata di sosta.

«Proprio mentre stavamo formalizzando la multa – racconta Bonino – è arrivato il ventenne proprietario dell’auto sventolando un biglietto appena fatto alla macchinetta. Alla richiesta di mostrare anche quello all’interno dell’abitacolo, il giovane prima si è allontanato dicendo di non avere le chiavi dell’auto, poi è tornato, è salito a bordo e, ingranando la prima, ha investito me e mio fratello: io ho picchiato nella bauliera, mentre Alberto è stato colpito all’altezza dell’anca. L’auto ha poi svoltato in gran fretta danneggiando un’altra vettura in sosta». Sul posto è intervenuta la polizia che ha raccolto la testimonianza dei due ausiliari e i dati dell’auto. Proprio in quel momento il colpo di scena: il giovane è tornato a bordo dell’auto assieme al padre. Il caso promette di finire con una denuncia. Alberto Bonino è stato accompagnato al pronto soccorso ed ha riportato un referto di 6 giorni.

Francesca Navari