Influenza, tutti al Pronto Soccorso. "Situazione sotto controllo"

L'Asl: "Accessi aumentati del 20 per cento. Per ora solo dieci appoggi in chirurgia"

Influenza

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Pistoia, 3 gennaio 2018 - Il nuovo anno è iniziato con un bel po’ di persone ammalate, colpa dell’influenza che, già dai primi giorni di Natale, ha fatto non poche vittime. A risentirne, specie nel weekend di San Silvestro, è stato il pronto soccorso dell’ospedale Sa Jacopo, dove solo nel giorno di Capodanno, si sono registrati 185 accessi, pari a un venti per cento in più rispetto alla media. Aumentati anche i ricoveri, e c’è chi si è lamentato per la mancanza di personale medico in numero sufficiente a gestire un’emergenza annunciata. Chiediamo spiegazioni alla dottoressa Sara Melani, che in questi giorni sostituisce il direttore del presidio ospedaliero Giacomo Corsini.

Dottoressa, si può parlare già di picco influenzale e di un aumento degli accessi al pronto soccorso?

«Sì, ma si tratta di un aumento pari al 20 per cento degli accessi giornalieri, che si è concentrato negli ultimi giorni, a partire dal 30 dicembre. Per lo più, si tratta di anziani con patologie cardio respiratorie».

C’è chi si è lamentato per un’attesa prolungata al Pronto soccorso. Avete già attivato un piano dedicato?

«I numeri non sono tali da richiedere un grande incremento di forze, anche se siamo pronti ad attivare una serie di strategie, dalla possibilità di richiamare personale dalle ferie a quella di prolungare l’orario, ma anche l’aumento dei fast track (i percorsi veloci gestiti da personale infermieristico, ndr)».

Nella giornata di Capodanno sono stati registrati 185 accessi al pronto soccorso.

«Sì, si tratta di un incremento di una ventina di unità in più. Si tratta di una situazione tale da non richiedere l’attivazione di una procedura interna né di una unità di crisi. Inoltre, è c’è stata una buona casistica di condici minori, che non hanno richiesto tempi prolungati di gestione».

Quanti sono i ricoveri invece? Sono stati fatti «appoggi» in altri reparti?

«La percentuale non è ancora alta. Per ora siamo a dieci appoggi in area chirurgica, per i quali non è stato necessario contrarre ulteriormente l’attività programmata, che è già rallentata come da calendario per le festività».

Sono state segnalate difficoltà anche nelle dimissioni dai reparti, dovute alla mancanza di personale medico.

«Nessuna difficoltà nella gestione dei ricoveri per ora. Anzi, proprio in previsione di queste festività, abbiamo aumentato di una unità quasi tutti i turni previsti nei giorni festivi, proprio per garantire non solo la presenza del personale di guardia, ma anche la possibilità di effettuare visite in reparto e i giri per le terapie ed eventuali dimissioni, come nei giorni feriali».

Situazione sotto controllo anche nel territorio, dove i medici di medicina generale non segnalano una particolare criticità. La prossima ondata, secondo le loro previsioni, si verificherà tra qualche settimana, a fine gennaio.