Incidente in moto, la morte di Luca in Mugello: "Straziati dal dolore"

Incidente di Scarperia, la gita di un gruppo di amici pistoiesi si trasforma in tragedia

La vittima (al centro nella foto grande e nel riquadro)

La vittima (al centro nella foto grande e nel riquadro)

Pistoia, 18 giugno 2018 - Una domenica tra amici, un giro organizzato tra appassionati delle due ruote, che è finito in tragedia. E’ vasto il cordoglio nella comunità quarratina e tra gli amici pistoiesi per il lutto che ha colpito la famiglia Biagini, con la scomparsa del loro Luca, 39 anni, morto sabato in un incidente in moto di ritorno da una gita con altri centauri a Scarperia, nel Mugello.

«Era mio figlio, il dolore ora è troppo grande per parlare. Siamo straziati, Luca era una persona splendida». Queste le poche parole, interrotte dalle lacrime, che la mamma e il fratello maggiore di Luca Biagini, Andrea, ci hanno detto ieri al telefono. Luca era uscito in moto con alcuni amici di Pistoia e della Piana, tutti motociclisti, che hanno assistito al tragico incidente.

Ragazzi che ora sono sotto shock, alcuni annichiliti dal dispiacere lo hanno ricordato con frasi e foto su Facebook. Luca era una persona solare e amata dai suoi tanti amici, che hanno condiviso alcuni momenti delle giornate trascorse insieme.

Un'ennesima tragedia su quella strada maledetta dell’appennino, con tornanti e rettilinei che tanto piacciono ai motociclisti. Una di quelle strade, la regionale 503, sul passo del Giogo, che tanto assomiglia alla nostra Porrettana, delizia per gli appassionati di moto di grossa cilindrata, ma che purtroppo più di una volta tra le sue curve ha visto succedere incidenti mortali. Come quello che è accaduto sabato intorno alle 17,30 a Luca Biagini, operaio, celibe, residente appunto a Quarrata con la sua famiglia d’origine.

Il motociclista, in sella alla propria moto, nel percorrere la strada in discesa, direzione Scarperia, all’altezza di una curva, secondo una prima ricostruzione, ha perso il controllo del mezzo, cadendo e finendo contro un guard-rail. L’urto violento è risultato purtroppo fatale, nonostante l’allarme al 118 sia stato lanciato immediatamente dagli amici e dai numerosi frequentatori della strada.

L’intervento dei volontari non è servito a far altro che constatare che per il giovane non c’era più nulla da fare. La moto è stata posta sotto sequestro su disposizione della Magistratura e la salma è stata inviata all’istituto di medicina legale per l’esame autoptico. A causa degli accertamenti non è ancora possibile sapere quando sarà restituito alla famiglia per il funerale.