Inceneritore, nuovi retroscena "Resterà acceso fino al 2026?" La data nel documento regionale

Il capogruppo del M5s si interroga sul futuro dell’impianto di Montale "Vogliamo la verità"

"Apprendiamo con rammarico che il 2023 non sarà la data ultima per la chiusura dell’inceneritore di Montale, che continuerà a bruciare almeno fino al 2026, come si evince dal rapporto redatto nel settembre 2021 dalla Regione Toscana". Pone l’attenzione sull’eventuale slittamento della chiusura dell’impianto di via Tobagi Massimo Bartoli, capogruppo del M5s Agliana, che ha chiesto la convocazione della commissione ambiente per fare chiarezza. Bartoli, consultando il ‘Documento di monitoraggio del piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti’ ha notato che l’inceneritore di Montale è dato per chiuso al 2026 e che nel contesto impiantistico e base di stima, per quanto riguarda gli inceneritori, nel 2023 non c’è nessun riferimento all’impianto montalese. "Non solo – aggiunge Bartoli – nel Documento presentato nell’ultimo consiglio comunale di Agliana, non c’è più la data del 2023 per la chiusura dell’impianto e ora si parla di ‘tempi certi’. La questione chiusura e riconversione per i sindaci di Montale, Agliana e Quarrata sembra argomento di sola propaganda elettorale. Attendiamo ancora la mappa emissiva delle esalazioni, manca un piano di riconversione in vista della chiusura, l’assessore regionale all’ambiente in risposta ad una interrogazione della nostra esponente in consiglio regionale, ha affermato di non aver mai ricevuto istanze formali per la riconversione dell’impianto. Apprendiamo che non è mai arrivata in Regione la nostra proposta, approvata nel consiglio, per il riciclo dei prodotti assorbenti e pannolini tra le eventuali strade da vagliare per la riconversione". Bartoli chiede che alla commissione siano presenti l’assessore regionale all’ambiente e i sindaci di Agliana, Montale e Quarrata. Un confronto che il capogruppo M5s ritiene indispensabile per fare chiarezza.

Piera Salvi