REDAZIONE PISTOIA

In ricordo di Giovanni Marini. Deposta una corona di alloro

Ieri la cerimonia commemorativa del caporal maggiore Medaglia d’oro al valore militare "Ridata dignità a un monumento che celebra una persona che ha dato molto alla comunità".

Un momento della cerimonia commemorativa di ieri mattina

Un momento della cerimonia commemorativa di ieri mattina

PISTOIA Un appuntamento ormai divenuto consuetudine per ricordare la memoria del pistoiese Giovanni Marini, caporal maggiore dell’83° reggimento fanteria e Medaglia d’oro al valore militare venuto a mancare a soli venticinque anni durante la Guerra d’Etiopia. Nella mattinata di ieri, di fronte alla Chiesa di Sant’Agostino, ha avuto luogo la una cerimonia commemorativa davanti aò monumento dedicato a Marini, nato a Pistoia il 25 novembre 1911, il quale "cadde eroicamente a Selaclacà il 29 febbraio 1936, lottando per la patria e per il proprio paese fino alla morte".

L’iniziativa è stata organizzata dall’Istituto Nastro Azzurro in collaborazione con l’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia sezione Pistoia e il patrocinio del Cudir, Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni Repubblicane del Comune di Pistoia, alla presenza di Stefano Bernini, presidente della Federazione Provinciale Pistoia - Lucca Istituto Nastro Azzurro, del segretario dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia sezione di Pistoia Maurizio Tomasi e di alcuni parenti di Giovanni Marini, i bis nipoti Matteo e Alessandro. "Quattro anni fa sono stati fatti interventi per tirare a lucido il monumento – ha ricordato Bernini – dopo che per molti decenni non era stato restaurato. Questa è l’occasione per ricordare un concittadino che ha onorato il nome dell’Italia e che è caduto per il nostro paese". Al momento della deposizione della corona d’alloro è intervenuto anche il consigliere comunale Lorenzo Galligani: "Per noi è un appuntamento importante che si rinnova di anno in anno. Abbiamo restituito dignità ad un monumento che celebra la memoria e il valore di una persona come Giovanni Marini che ha dato moltissimo alla comunità. Mi preme anche ringraziare le varie associazioni che ogni dodici mesi ci aiutano a mantenerne vivo il ricordo".

Michele Flori