In arrivo cinque nuovi agenti e più controlli "Lotta al crimine e attenzione ai giovani"

Il questore Olimpia Abbate: "Spaccio e violenze domestiche in aumento: ecco il nostro piano per le periferie e per le fasce deboli"

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Lo aveva annunciato il primo giorno del suo insediamento a Pistoia: "obiettivo, attenzione ai minori e alle donne". Un obiettivo che il questore Olimpia Abbate sta attuando. E’ di questi giorni, la firma del protocollo d’intesa con la Prefettura e con i sindaci per il contrasto al cyberbullismo. Partiamo da questo capitolo, quello dei minori, per fare un primo bilancio delle attività in corso a Pistoia.

Questore, una delle richieste di sicurezza viene da alcuni genitori preoccupati per l’imperversare di una baby gang che ricatta e spaventa ragazzini dai 14 anni in su.

"Purtroppo, questo è il modo di operare di queste bande di minori, che seminano paura nelle città italiane, ma anche all’estero. Ed è allo stesso tempo ciò che rende difficile intervenire, perché questi ragazzini compiono piccoli abusi nei confronti di coetanei. L’invito è quello di denunciare sempre e di riferire ogni particolare per orientare i controlli delle nostre pattuglie e anche il lavoro di prevenzione che svolgiamo".

Quali sono gli strumenti più efficaci per contrastare questi fenomeni?

"Da due anni ormai abbiamo anche la possibilità di applicare il cosiddetto Daspo Willy, per la movida violenta, dal caso di Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte a Colleferro nel 2020. Il daspo consiste nel divieto di accesso ai locali di intrattenimento e ai pubblici esercizi per i protagonisti di disordini o atti violenza e a ‘soggetti che abbiano riportato una o più denunce o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni, relativamente alla vendita o cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope’. Un anno fa, a febbraio del 2021, la Squadra Mobile ha sgominato una baby gang di dieci ragazzi che seminavano paura nel centro storico: alcuni di loro sono finiti ai domiciliari, altri sono stati raggiunti da altre misure cautelari e quasi tutti hanno avuto una condanna".

Quali sono i reati emergenti a Pistoia?

"Una distinzione va fatta tra il territorio di Pistoia e Montecatini, che per sua vocazione turistica attira un flusso di persone elevato. A Pistoia non ci sono indici di delittuosità elevatissimi, ma c’è una emergenza legata soprattutto allo spaccio in tutta la provincia. Un altro aspetto che si è inasprito è quello delle violenze domestiche: reati che sono necessariamente aumentati in conseguenza delle restrizioni legate alla pandemia. Purtroppo in questo ambito c’è ancora sempre una parte di sommerso".

Capitolo organico: ci sono novità?

"Sono in arrivo proprio in questi giorni cinque nuovi agenti, personale di nuova immissione, che verranno formati grazie a un tirocinio e poi andranno ad affiancare il personale in servizio".

Il piano per l’estate: come sarà articolato?

"Il piano è già avviato: abbiamo intensificato i servizi di controllo sul territorio, così nel centro come in tutte le zone periferiche, parliamo anche della piana e della montagna, naturalmente dividendo i controlli anche con le altre forze dell’ordine, in base alla vicinanza con i nostri presidi. Saranno poi aumentati i servizi di controllo durante le serate della movida. Si tratta di un piano che abbiamo disposto già dal mese di maggio, insieme con il prefetto, sia per Pistoia che per Montecatini".

Il controllo della città attraverso le telecamere: ci sono zone da potenziare?

"E’ uno strumento indispensabile che ci aiuta tantissimo nell’attività di prevenzione così come in quella di ricostruzione dei fatti. Una delle zone che saranno presto potenziate sarà quella della stazione ferroviaria".

Martina Vacca