Per quanto concerne la nostra provincia non c’è solamente il distretto vivaistico a farla da padrone ma anche l’attenzione dedicata a quello del mobile imbottito a metà fra Quarrata e Prato oltre al calzaturiero di Lamporecchio: in questi casi i segnali negativi, purtroppo, continuano ad essere realtà. Secondo quanto riportano le rilevazioni del "Monitor Distretti" di Intesa San Paolo, per il mobile la movimentazione dell’export parla di un -2,3% sul fatturato fra terzo trimestre 2021 e 2022 (facendo registrare una brusca frenata da aprile in poi dopo un ottimo +8,1% fino a marzo dello scorso anno) che sale ad oltre il -7% rispetto al pre-pandemia. Discorso completamente differente, invece, per le calzature: la ripresa dello scorso anno, almeno fino a settembre, è stata importante con una crescita assoluta di oltre 26 milioni di euro nei fatturati (attestatisi oltre gli 80 milioni) ed una ripresa tendenziale nel terzo trimestre che si attesta al +43,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il problema, però, resta con quello che era con il mercato pre-Covid: siamo, infatti, ad un segno negativo ancora importante, come dice il -26,6% complessivo. S.M.