Immobiliare: prezzi stabili a Pistoia Al top ecco Casalguidi e Cantagrillo

Ufficiali i dati del secondo semestre 2022: scalzate le zone "nobili" cittadine e anche il cuore di Abetone

Immobiliare: prezzi stabili a Pistoia  Al top ecco Casalguidi e Cantagrillo

Immobiliare: prezzi stabili a Pistoia Al top ecco Casalguidi e Cantagrillo

Il mercato immobiliare continua a rimanere su livelli costanti anche nel secondo semestre del 2022: la realtà arriva dalle rilevazioni che sono state pubblicate dall’Omi, Osservatorio del Mercato Immobiliare, gestito direttamente dall’Agenzia delle Entrate e che vengono aggiornate ogni sei mesi su scala nazionale. La novità maggiormente rilevante è quella che, dopo anni, la zona delle Piramidi di Abetone e la seconda cerchia muraria di Pistoia hanno perso il primato provinciale come zone con il valore più alto al metro quadro delle case che, da luglio a dicembre 2022, è passato a Cantagrillo e Casalguidi, unici paesi e quartieri ad avere quotazioni che toccano quota duemila euro al metro quadro.

Il periodo che viene analizzato è legato ancora alla necessità di ripartire a pieno ritmo dopo lo stop della pandemia, anche se non mancano i punti di domanda sull’intero comparto immobiliare a causa delle incognite legate al Superbonus ed al rischio che corrono numerose aziende del settore. Venendo ai dati, partendo dal capoluogo i valori in pieno centro storico si attestano fra 1300 e 1650 euro al metro quadro che salgono a 1900 per le abitazioni civili fra via Buozzi e via Cino. Per quanto concerne i valori minimi, invece, leggero incremento nella zona Stadio, via Pertini e via Desideri dove si arriva a 1600 euro: nel complesso, a Pistoia i prezzi sono ancora fermi da oltre un anno come su viale Adua o Dalmazia.

Come detto, al comando sbucano Casalguidi e Cantagrillo anche se è tutto il territorio serravallino a crescere in maniera importante nelle quotazioni delle vendite: nel borgo antico e a Masotti le abitazioni civili arrivano a 1700 euro al metro quadro (non sembra incidere, pertanto, la peggiorata qualità della vita nella zona dovuto al cantiere del raddoppio della ferrovia e tutto ciò che ne consegue), cento in meno rispetto a ville e villini che invece hanno un range fra 1600 e 2000 nelle due frazioni più popolose. Questo dimostra una maggiore richiesta di mercato ed attrattività per questa zona. Di contro, ad Abetone non si va oltre i 1900 euro al metro per le ville con le abitazioni civili che arrivano a 1700 nella zona delle Piramidi e Pescinone: fino a prima della pandemia per acquistare una casa ci volevano anche 2100-2200 euro al metro quadro.

E’ questo il segnale evidente di una certa contrazione del mercato che si risente anche a livello turistico. Rimanendo in montagna, prezzi costanti a San Marcello, Maresca e Gavinana mentre si registra un grosso calo a Piteglio passato, nel giro di un anno, a 1100 euro al metro quadro (rispetto ai precedenti 1250) come cifra massima per una abitazione civile. Passando nella piana, infine, la crescita si sta riscontrando anche ad Agliana dove in un anno nella zona di San Niccolò i prezzi sono schizzati verso l’alto anche di 200 euro al metro così come a Quarrata (si arriva a 1950 euro per le villette in pieno centro) mentre in periferia c’è il calo in zona "La Màgia" di oltre 100 euro al metro. Leggeri cambiamenti verso l’alto, ma solo nei valori minimi, anche a Montale. Il segnale, comunque, di quanto questa zona di provincia sia diventata particolarmente attrattiva anche per chi decide di spostarsi da Prato verso la campagna ed essere, comunque, sempre vicino alla città.

Saverio Melegari