"Il sequestro è finito" Ma l’auto è senza targa

La disavventura di una famiglia a otto mesi dal dissequestro "Sembra introvabile e così non possiamo viaggiare"

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Otto mesi dopo il dissequestro di un’automobile, la targa non è stata ancora ritrovata e il veicolo non è utilizzabile. Per Vincenzo Stella, 54 anni e la mamma Maria Rosa Lariccia, 80 anni di Agliana la vita sta diventando impossibile soprattutto da un punto di vista economico. E neanche l’avvocato riesce a sbrogliare la matassa con la Motorizzazione Civile di Firenze che deve rilasciare una nuova targa. Il disagio economico è dovuto al fatto che sia Vincenzo sia la mamma per il lavoro e per le commissioni devono ricorrere a parenti e amici e i tanti "passaggi" non si possono considerare gratuiti. Vincenzo ha avuto un incidente stradale ad Agliana nel giugno 2021 durante il quale si staccò la targa che fu presa però in consegna insieme all’auto. Il veicolo è rimasto sequestrato sino al 25 settembre e restituito senza una targa.

"Da allora – racconta Maria Rosa – abbiamo provato tutte le strade in primo luogo perché Vincenzo deve andare a lavorare ed è costretto a farsi accompagnare, io ho bisogno di controlli frequenti, farmaci sono cardiopatica, diabetica e devo chiedere aiuto a parenti, amici. Qualche volta ho usufruito della Misericordia ma come è possibile tenere una vettura ferma 8 mesi perché la targa non si trova? Io da 8 mesi sono agli arresti domiciliari". L’altra figlia di Maria Rosa vive a Montepiano e quando può corre ad aiutare la mamma con la spesa. La famiglia si è rivolta all’avvocato Michele Giacco di Prato. "E’ una vicenda effettivamente un po’ kafkiana. La targa è chiaro che a questo punto si è persa. Ho interpellato tutti i soggetti coinvolti e gli stessi agenti della polizia municipale di Agliana si sono recati alla Motorizzazione ma la vecchia targa non è saltata fuori. La Motorizzazione di Firenze deve rilasciare una nuova targa però gli uffici sono carichi di lavoro e la questione dei ritardi in tutte le pratiche è ben nota. Continuerò a sollecitare la Motorizzazione". Maria Rosa e il figlio sono preoccupati anche per il fatto che a giugno devono fare la revisione dell’automobile e senza targa non ci si può presentare e rivolgono un appello alla Motorizzazione perché la storia si concluda.

M. Serena Quercioli