Il murale dei ragazzi del "Desii"

Un’opera collettiva per dire no alla discriminazione "Ancora troppi pregiudizi verso il disagio psichico"

Lo hanno intitolato “La delicatezza al comando”. È il murales che i ragazzi del Centro diurno Villino Desii, hanno realizzato sulle pareti del Circolo Arci Le Fornaci. Da alcuni giorni fiori e piante si intrecciano sui muri esterni del locale insieme ad un dito che indica una rosa gigante e che ripropone un inedito giudizio universale. La rappresentazione si ispira a “La nazione delle piante”, di Stefano Mancuso. Il murales è stato dipinto da sette giovani che frequentano le attività del laboratorio artistico dell’unità funzionale salute mentale adulti di Pistoia (diretta dal dottor Riccardo Dalle Luche), ed è la prima volta che essi realizzano un’opera per l’esterno: un percorso che dal circolo Le Fornaci, potrebbe proseguire all’interno della città. I murales sono una vera e propria forma d’arte che da sempre ha la finalità di comunicare alla collettività dei valori fondanti: è stato realizzato in uno dei quartieri più popolari della città e sarà in grado di connettere la cittadinanza ad una realtà, quella del disagio psichico, ancora troppo spesso isolata. Il progetto è nato all’interno del calendario delle attività programmate dall’artista Lucia Mazzoncini, con il supporto delle educatrici Costanza Cappellini e Patrizia Cusimano (Cooperativa sociale Sarah), dell’Atelier di Arti Espressive del Centro Diurno Villino Desii 3 (coordinato dal dottor Simone Pedri), la Cooperativa sociale “Intrecci” e il circolo Arci Le Fornaci. Oggi alle 18 l’inaugurazione.