Il giro del mondo antico a vela L’avventura diventerà un libro

Una nuova fantastica missione per il super duo Cipriani-Bardi. Hanno percorso in quattro mesi più di 4mila miglia nautiche

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Più di 4mila miglia nautiche percorse per quattro mesi di navigazione scanditi da dieci tratte e un totale di cinquanta siti archeologici visitati di cui il Mediterraneo è costellato, in un vero e proprio tuffo nel mondo antico. Sono i numeri di "Art Odyssey", il progetto navigato a bordo di Milanto spinti dai venti e inseguendo le tracce di "chi eravamo" condotto dallo storico dell’arte e skipper Lorenzo Cipriani e da Valerio Bardi, skipper anche lui di consolidata esperienza, una coppia che già in piena pandemia aveva portato a termine il giro del mondo sulla rotta degli alisei in soli quindici mesi. Una nuova avventura è conclusa dunque e il cuore e gli occhi sono sempre più gonfi di straordinarie immagini.

Tanto è il ‘materiale sentimentale’ raccolto che anche da questa nuova navigazione nascerà un libro, così come fu per la prima impresa uscita nella primavera scorsa sotto il titolo di "Il respiro dell’oceano" edito da i Libri di Mompracem. E non è escluso che anche stavolta questo viaggio diventi pure uno spettacolo teatrale perché la condivisione è per Cipriani quanto di più imprescindibile ci sia a bilancio di ogni esperienza. Storia, cultura, natura, ma anche scienza perché durante la navigazione Cipriani e Bardi sono stati impegnati in un progetto di campionamento promosso dal dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, pronto ad entrare nel vivo dello studio proprio nei prossimi giorni. "Quando con Valerio avevamo progettato questo viaggio nel mondo antico già in quel momento lo avevamo fatto con la dichiarata volontà di seguire le antiche rotte – spiega Cipriani –: è stato affascinante, ma anche difficile. Una messa alla prova anche per noi, specialmente in alcune tratte che si sono rivelate di complessa navigazione. Un ringraziamento doveroso a tutti i nostri quarantadue compagni di viaggio che ci hanno accompagnato in queste dieci tratte". Al rientro di Milanto poi seguirà la consegna dei campioni di acqua e triglie di fango effettuati nei diversi luoghi del Mediterraneo ai ricercatori e biologi dell’ateneo fiorentino: "Si potranno così studiare quei microrganismi del mare capaci di disgregare le microplastiche. Prossimi viaggi? Un nuovo giro del mondo in barca a vela, questa volta passando per Capo Horn. Anche qui una finalità scientifica: sarà legato ad un nuovo progetto di ricerca incentrato sullo studio del microbiota umano di un equipaggio durante navigazioni impegnative e a diverse latitudini".

linda meoni