Il Giro d’Italia di Banzai Meccanico della Neri

Paolo De Geronimo è stato uno dei protagonisti della carovana della corsa rosa

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Se in città chiedi di Paolo De Geronimo in diversi ti rispondono che non lo conoscono, ma se invece aggiungi Cicli Banzai tutti te lo indicano. E’ la forza della fama e della notorietà che questo artigiano e maestro della bici ha saputo conquistarsi in tanti anni di presenza nel mondo del pedale. L’ultimo suo impegno al Giro d’Italia come meccanico della Vini Zabù-Brado-KTM-Neri Sottoli. De Geronimo "Banzai" ormai è un punto di riferimento per gli amanti che vanno in bici, dagli amatori ai professionisti, che frequentano l’ampio suo negozio (250 mq) nella cittadina termale. Aveva appena 12 anni quando iniziò ad appassionarsi di ciclismo, è stato corridore nella Toscogas seppur per pochi anni, ed ancora giovanissimo iniziò come apprendista in un negozio di bici dimostrando passione ed abilità. Il suo primo impegno vicino a una squadra professionisti nel 2002 con la Alexia Alluminio vicino a Paolo Savoldelli, quindi nella Panaria. Terminata questa esperienza la decisione di aprire in società un negozio, poi ancora un passo in avanti con il Cicli Banzai di sua proprietà. Paolo negli anni scorsi lo hanno cercato come meccanico personale vari professionisti, compreso il toscano di Castelfiorentino Alberto Bettiol, il re del Giro delle Fiandre 2019. Quest’anno è stato al Giro d’Italia con la squadra diretta da Luca Scinto, che aveva quali punte di diamante Giovanni Visconti e Luca Wackermann, entrambi particolarmente sfortunati durante la recente corsa rosa. Il milanese Wackermann è suo grande amico, abita da anni a Monsummano Terme dopo aver militato come dilettante nella Mastromarco e dopo aver conosciuto Ilaria, la sua compagna, mamma della bellissima Aurora. Durante il Giro d’Italia, la signora Filomena, moglie di Paolo De Geronimo, ha ideato una festa per "Banzai" e Wackermann reduci dalla corsa a tappe da tenersi presso il negozio, ma purtroppo a causa del Covid tutto è stato rinviato. Vorrà dire che quando si potrà organizzarla sarà ancora più bella come lo meritano questi due personaggi.

Antonio Mannori