Il caso Vicofaro. Don Biancalani durante l'omelia: "Il clima è poco amichevole"

"La politica vuole i migranti in strada. L'ispezione dei vigili ci preoccupa"

Don Biancalani

Don Biancalani

Pistoia, 13 agosto 2018 - «In questa città  città non c’è un clima di grande amicizia dalle istituzioni rispetto alla nostra esperienza di accoglienza dei migranti. La politica preferisce avere dei ragazzi per la strada rispetto a un’esperienza come la nostra che cerca di trattenerli e accoglierli, e non mandarli a dormire alla stazione».

Questo un tratto dell’omelia di don Biancalani pronunciata durante la messa di ieri a Vicofaro. Il passaggio si riferisce ai controlli dei vigili urbani di giovedì scorso, quando gli agenti hanno chiesto a don Biancalani l’elenco degli ospiti della struttura e richiesto al parroco adeguamenti strutturali per non dover chiudere il centro d’accoglienza. «Quest’ultimo intervento dei vigili ci dà qualche pensiero – ammette don Massimo –, qualcuno ha mandato a controllarci e a vedere se questo è un posto adeguato all’accoglienza. E’ evidente che non lo è, non lo sarebbe nemmeno ad accogliere i bambini a catechismo. Non credo però che si arriverà a una chiusura del centro. Vediamo cosa succederà, giorno dopo giorno».

Durante l’omelia, il parroco ha ribadito che il messaggio di solidarietà del cristianesimo non deve rimanere solo una parola. «Siamo  chiamati noi stessi a seguire il messaggio dell’Eucarestia: tocca a noi cristiani, non solo a messa ma anche sulla strada dare il pane di solidarietà, pani di accoglienza, pane di fratellanza. La Chiesa deve educare a questo, ma anche la scuola e la politica. Se noi non facciamo questo, poi capita che succedano determinate cose, come abbiamo visto qui di recente». E sulla vicenda degli spari aggiunge: «Non dobbiamo puntualizzare le responsabilità sulle singole famiglie. Questa può essere l’occasione di riflettere e domandarci se abbiamo fatto abbastanza per evitare queste situazioni, se abbiamo dato alle nostre nuove generazioni abbastanza compassione e misericordia da poterle mettere in pratica».