I vertici Pd puntano tutto su Bini Ma c’è bagarre sull’uninominale

La senatrice correrà alla Camera in due collegi plurinominali, incertezza sulla sfida secca nel Pistoia-Prato. Capolista sul proporzionale la "paracadutata" umbra Ascani. Secondo l’aglianese Furfaro, ex Sel

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Disco verde per Caterina Bini alle prossime elezioni: la senatrice pistoiese del Pd, come preventivato, è stata scelta dalla direzione dem nel quadro delle candidature ai collegi toscani per la Camera. Ma c’è un giallo, perché lo schema ferragostano varato dal Nazareno potrebbe cambiare. In altre parole, la presenza della sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento nel listino del plurinominale 01 (Pistoia, Massa, Lucca, Prato e Mugello) e del plurinominale 03 (Firenze e Pisa) non è in discussione, mentre per quanto concerne il collegio uninominale 06 (Pistoia est, Prato e Mugello) le bocce non sono ancora ferme. Il posto, almeno sulla carta, spetterebbe a lei, ma nel corso della giornata si è fatta largo l’ipotesi di un "passo di lato" per fare posto all’assessora pratese Benedetta Squittieri, mentre i vertici dem valutano la possibilità di "paracadutare" in quel collegio un nome forte come quello del senatore Tommaso Nannicini, la cui iniziale esclusione ha scatenato non poche polemiche nella base. Nel frattempo Bini resta in posizione d’attesa: "Ci tengo a precisare che non ho rinunciato alla candidatura all’uninominale di Pistoia e Prato", si limita a dichiarare. Vada come vada la questione, correrà comunque per il suo terzo mandato in Parlamento, quantomeno dalla posizione privilegiata del doppio collegio proporzionale.

Per la parte ovest della provincia (Valdinievole, Montagna e Serravalle), ecco la camaiorese Anna Graziani nell’uninominale 03. Quanto agli altri nomi dem, nel proporziale pistoiese per la Camera ecco la "paracadutata"umbra Anna Ascani e la vecchia conoscescenza Marco Furfaro, rispettivamente prima e secondo dell’elenco prima della già citata Bini. Ascani, classe 1987, vicepresidente del Pd e sottosegretaria di Stato al Mise, è capolista pure nella "sua" Umbria. Furfaro, classe 1980, dopo l’esperienza in Sinistra Ecologia e Libertà e diventato responsabile nazionale del Pd per i rapporti con movimenti e associazioni. È nato e cresciuto a Agliana, per poi spostarsi altrove. Nel 2014 ha sfiorato l’ingresso nell’Europarlamento con "L’altra Europa con Tsipras", adesso l’assalto alla Camera. "Sono onorato – commenta – sarò dove sono cresciuto, dove ho imparato a cadere e a rialzarmi, nei luoghi di don Milani, della fatica dei vivai e delle presse del tessile, delle case del popolo, della politica come strumento per cambiare il mondo, come l’ho conosciuta ad Agliana. La sinistra per me è stato questo: l’idea che puoi anche essere l’ultimo della fila, ma con la certezza che non sei e non sarai solo". Al Senato, invece, il collegio plurinominale unico sarà composto da Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli. Quanto all’uninominale 03 (Pistoia, Prato, Massa e Lucca) il nome sarà espresso dalla coalizione.

Alessandro Benigni