I nodi del quartiere di Vicofaro "Traffico pesante insostenibile" "E con le nuove rsa sarà peggio"

Alcuni residenti della zona portano avanti la propria protesta legata a viabilità e sicurezza. Con loro c’è il consgliere Tosi: "La cementificazione dell’area renderà la situazione critica".

I nodi del quartiere di Vicofaro  "Traffico pesante insostenibile"  "E con le nuove rsa sarà peggio"

I nodi del quartiere di Vicofaro "Traffico pesante insostenibile" "E con le nuove rsa sarà peggio"

"Nonostante i cartelli di divieto, continuano a passare giornalmente". È la denuncia che arriva da alcuni residenti della zona di Vicofaro, nelle vie Anna Frank, Spartitoio e Donati. "Via Anna Frank è una strada di quartiere molto stretta, con carreggiata ridotta e comunque continua ad essere ancora a doppio senso di marcia – si legge nella lettera dei residenti –. Una zona residenziale non idonea allo svolgimento di attività industriali. E invece in fondo alla strada si trovano capannoni di una ditta edile, presenza che comporta un continuo via vai di tir e mezzi pesanti i quali per giungere a destinazione sono spesso costretti a montare sopra il marciapiede, danneggiandolo. Senza contare che per girare in detta strada nella manovra di svolta molto spesso i mezzi pesanti rimangono letteralmente incastrati e ciò ha voluto dire abbattimento di mura, di cancelli privati e di segnaletica stradale". I residenti hanno anche documentato con delle foto quella che definiscono una "situazione degenerata e molto pericolosa, non solo per gli abitanti della zona ma soprattutto per le centinaia di studenti che frequentano la scuola Anna Frank".

Alcuni residenti raccontano di aver ottenuto dall’Amministrazione l’installazione dei para persone e la collocazione di cartelli di divieto di accesso a mezzi pesanti e tir all’ingresso della stessa via, "ma i cartelli sono sistematicamente ignorati – scrivono –. I mezzi pesanti percorrono lunghi tratti di strada sui marciapiedi posto che in molte ore del giorno sul lato sinistro sono parcheggiate auto di genitori, professori e altri utenti, che riducono notevolmente la carreggiata". I residenti lamentano anche di aver più volte chiesto l’intervento della polizia municipale, e di aver in seguito richiesto accesso agli atti per verificare le contestazioni sollevate agli autotrasportatori, accesso che sarebbe stato loro negato.

"Mi schiero dalla parte dei residenti di quella zona – commenta Paolo Tosi, consigliere comunale del Pd –. Del traffico di mezzi pesanti in via Anna Frank ne ho parlato in aula, dove si è discusso della realizzazione in quella zona della Rsa privata da 160 posti. Purtroppo la decisione presa dall’Amministrazione di dare il via libera alla cementificazione dell’area con la controversa Rsa suscita ulteriori preoccupazioni. Preoccupazioni palesate anche dall’Asl, che mette in guardia dai rischi legati all’enorme cantiere con via vai di mezzi pesanti e scavi mentre a pochi metri ci sono plessi scolastici – aggiunge –. In secondo luogo la già critica situazione del traffico del quartiere sarà gravata da tutto il traffico che comporterà una struttura da 160 posti letto più un centro diurno di altre 30 persone; camion di fornitori, ambulanze, veicoli dei lavoratori e visitatori che si sommeranno agli autotreni attuali, ai genitori dei plessi scolastici, ai residenti. Ritengo – conclude Tosi – che possa verificarsi una miscela esplosiva in quelle strade strette, che strette rimarranno".

Gabriele Acerboni