Dopo il rinvio, decisamente polemico, della scorsa settimana a Firenze, ieri mattina si è tenuto l’aggiornamento del tavolo per discutere il trattamento dei lavoratori dell’incentrato di Hitachi di via Ciliegiole. Stavolta nessun ripensamento dell’ultim’ora e tutti presenti al proprio posto: da Valerio Fabiani, consigliere politico del presidente della Regione Eugenio Giani in tema di lavoro e crisi aziendali, alle sigle sindacali interessate ad arrivare ad un provvedimento positivo per gli occupati, vale a dire Fiom, Uilm e Fim. Ma, sul fronte delle sigle di categoria, non c’è di sicuro unità di intenti. "Direi che si è trattato di un appuntamento positivo e propositivo – riferisce Andrea Vignozzi della segreteria Fiom-Cgil di Pistoia – con la Regione che si è presa l’impegno di riconvocare a breve il tavolo alla presenza della rappresentanza aziendale di Hitachi perché è di assoluta importanza per arrivare, confidiamo quanto prima, all’accordo. Tempi? Penserei non lunghissimi, diciamo che l’auspicio è nel giro di un mese. C’era già stato un primo tavolo convocato a novembre durante il quale avevamo esposto le necessità stringenti: in via Ciliegiole circa la metà degli operai presenti in officina sono di aziende in appalto, per questo chiediamo le stesse tutele". Come detto, però, non c’è l’unità di intenti a livello sindacale, nonostante la presenza di tutte le sigle di categoria al tavolo. "Siamo di fronte ad una tematica sulla quale la Fiom si è mossa e poi ha chiesto aiuto alle altre sigle con un atteggiamento non propositivo per i lavoratori – aggiunge il segretario di Fim-Cisl Toscana Nord, Jury Citera – abbiamo raggiunto a luglio un accordo sugli incentrati seguendo un percorso diverso. Con la Regione serve una interlocuzione se ci sono difficoltà in azienda, cosa che al momento non persiste. Quello che a noi preme è che, da un anno, abbiamo chiesto un incontro al presidente Giani che ancora non abbiamo ottenuto: allora accogliamo positivamente il prossimo tavolo convocato con l’azienda ma in quell’occasione dovrà esserci anche il Governatore perché il bene dei lavoratori si fa tutti i giorni e non soltanto in campagna elettorale". red.pt.