Giurlani perde il ricorso La sospensione è valida

Il tribunale respinge la richiesta d’urgenza di reintegrarlo come sindaco. L’avvocato Melani annuncia reclamo, sostenendo l’incostituzionalità della legge

Guja Guidi e Oreste Giurlani

Guja Guidi e Oreste Giurlani

Il tribunale di Pistoia ha rigettato il ricorso presentato dai legali del sindaco Oreste Giurlani, che puntava alla revoca della sospensione di diciotto mesi dalla carica che aveva emesso il prefetto Gerlando Iorio, subito dopo la sentenza emessa dalla magistratura fiorentina. In primo grado aveva condannato Giurlani (in qualità di ex presidente di Uncem Toscana) a una pena di sei anni e sette mesi. Le accuse erano quelle di peculato e di abuso d’ufficio, reati che Giurlani avrebbe appunto commesso nel periodo in cui era alla guida dell’Unione (regionale) dei Comuni e comunità montani.

A Pescia è ancora in corso la raccolta di firme – destinata al prefetto – proposta da un comitato di cittadini per chiedere l’annullamento, o almeno la revisione, del provvedimento di sospensione. Ancora non sono state presentate cifre ufficiali, ma si parla di alcune migliaia già raccolte.

Il giudice Lucia Leoncini si è pronunciata, confermando la sospensione ordinata dal prefetto in base alla Legge Severino. Proprio questa legge era stata definita incostituzionale dal sindaco di Pescia nel corso di una delle sue consuete e quotidiane dirette video sulla piattaforma social Facebook. Da qui la decisione di presentare il ricorso, come in precedenza avevano già fatto altri sindaci, come quello di Napoli Luigi De Magistris o quello di Pietrasanta Massimo Mallegni.

"In materia di ineleggibilità o decadenza – ha spiegato Gabriele Melani, avvocato difensore di Giurlani – è competente il giudice del luogo dove si trova il mandamento elettorale. Noi abbiamo proposto il 702 bis, procedimento che non prevede una cautela specifica, con un ricorso di urgenza, in base all’articolo 700. Il tribunale di Pistoia però si è pronunciato, stabilendo che, a suo avviso, non ci sarebbero motivi ostativi al provvedimento emesso, cosa che secondo noi contrasta invece con le decisioni prese da altri magistrati in diverse situazioni omologhe. Stiamo già lavorando alla presentazione del reclamo alla Corte d’Appello". L’udienza sul merito a Pistoia è prevista in aprile.

Emanuele Cutsodontis