Giornata Paralimpica Tsn Pescia in prima fila

A Montepulciano 150 studenti e ragazzi allo stand di tiro simulato con il tecnico Gino Perondi

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Montepulciano in sinergia con il Comitato Italiano Paralimpico Toscano ha organizzato la Giornata Paralimpica con il patrocinio dalla Regione e il supporto di Inail. Con loro sia le società sportive locali che le associazioni di volontariato hanno promosso un’ampia offerta di attività ricreative, sportive e culturali che, oltre a destare curiosità e interesse, hanno creato un’occasione unica per far conoscere gli sport più adatti alle capacità dei diversamente abili.

Non poteva mancare il Tiro a Segno Pescia con il tecnico Gino Perondi in prima fila e sempre sensibile a questo genere di iniziative, segnalato per l’occasione dal Comitato Uits Toscana. A seguito del progetto per la ricerca del talento, il tecnico ha testato oltre 150 fra studenti e ragazzi disabili. I più bravi, al fine di confermare le loro performance, sono stati invitati ai poligoni di Siena e di Cortona.

Il sindaco Michele Angiolini ha aperto la Giornata Paralimpica e ha voluto sensibilizzare le istituzioni soffermandosi sul beneficio di questo genere di iniziative che hanno come tema principale quello di favorire l’integrazione. E’ stata poi la volta del presidente del Comitato Paralimpico regionale Massimo Porciani, il quale ha espresso gratitudine alle società sportive presenti, chiudendo con il ricordare le 69 medaglie in 11 diverse discipline vinte alla recente Paralimpiade di Tokyo. L’assessore alla pubblica istruzione Alice Raspanti e allo sport Lucia Rosa Musso hanno svolto alcune riflessioni sul tema della disabilità, affermando che grazie allo sport le persone disabili possono concentrarsi in maniera divertente e positiva sulle proprie abilità.

Il campione paralimpico di scherma e delegato Cip di Siena, Matteo Betti, ha risposto alle tantei domande degli studenti sulla sua disciplina. Alla manifestazione hanno partecipato diverse classi delle scuole medie e il biennio degli istituti superiori, provando gli sport proposti con i vari adattamenti previsti per la pratica paralimpica di quella disciplina.