Gattina rapita nel giardino di casa. "L’hanno caricata su un’auto"

Nerina era legata al guinzaglio. «Siamo distrutti: riportatecela»

Liboria e Antonella Giancaterino, le proprietarie di Nerina

Liboria e Antonella Giancaterino, le proprietarie di Nerina

Montale, 15 luglio 2017 - RAPITA in pieno giorno, davanti a casa, dal conducente di una misteriosa auto bianca. L’involontaria protagonista del giallo è una gattina di tre anni, Nerina, che manca da ieri l’altro a mezzogiorno alla famiglia Giancaterino, che ora rivolge un appello affinché chi sa o ha visto qualcosa parli e all’uomo alla guida dell’auto bianca, perché riporti la micia a casa sua. La gattina aveva un guinzaglio, lungo sui tre metri, al quale abitualmente veniva legata e un collare con due campanelle e una targhetta a forma di osso dove era scritto il suo nome. Impossibile scambiarla con una gatta abbandonata o senza padrone.

Nerina veniva solitamente tenuta in casa e veniva fatta uscire sempre legata guinzaglio. Giovedì mattina in casa Giancaterino c’era un idraulico al lavoro e la gattina era stata messa, col solito guinzaglio giallo, nel giardinetto antistante la casa, lungo via Pacinotti, nella campagna a sud dell’abitato di Montale. Forse il guinzaglio si è sciolto e la gattina si è spinta lungo la strada. Fatto sta che verso mezzogiorno i familiari si sono accorti che non c’era più, l’hanno chiamata e cercata ma senza trovarla.

NEL TARDO POMERIGGIO un giovane di passaggio ha riferito di aver visto, a pochi metri dalla casa, un’auto bianca accostare, prendere la gatta, caricarla sul veicolo e andare via. La testimonianza fa escludere l’ipotesi di un allontanamento spontaneo della micia, che peraltro, con il guinzaglio attaccato al collare, avrebbe potuto fare davvero poca strada. Il testimone non ha preso il numero di targa dell’auto ma potrebbe riconoscere il conducente. La famiglia Giancaterino non si dà pace.

«ERA L’AMORE DI CASA – dice la signora Liboria – quando mi alzavo la mattina mi veniva sempre vicino, ora ci manca tantissimo». Anche il nonno Antonio, tornato ieri dall’ospedale, è rimasto malissimo quando non ha trovato la sua Nerina a casa. La più triste è Antonella Giancaterino, la più giovane della famiglia. «Siamo preoccupati – dice Antonella – la gattina mangiava solo un certo tipo di croccantini e nient’altro. La tenevamo in casa o al guinzaglio proprio per evitare i pericoli della strada e mai avremmo pensato che qualcuno potesse prenderla. Stamperemo dei volantini e li attaccheremo in paese con la speranza di ritrovarla».