Frasi positive sui sassi al posto dei compiti: "Così i bimbi coltivano la gentilezza"

L'idea della maestra Irene proposta ai suoi alunni della primaria di Casalguidi: i sassi sono stati lasciati in posti casuali del paese e raccolti da sconosciuti che hanno apprezzato la sorpresa

Uno dei 'sassi gentili' realizzati dai bambini della scuola di Casalguidi

Uno dei 'sassi gentili' realizzati dai bambini della scuola di Casalguidi

 

Pistoia, 7 aprile 2021 - “Fermati un attimo e sorridi”, “la vita è bella”, “buona fortuna”: tutti messaggi capaci di scaldare il cuore, di sentirsi come avvolti in un abbraccio in un tempo segnato dalla distanza, a volte anche dalla diffidenza verso l’altro. La magia si compie in questi giorni a Casalguidi, magari passeggiando semplicemente per la strada, quando può accadere di raccogliere per caso un sasso particolare, un sasso che per i bimbi della scuola primaria “Ilaria Alpi” è un “sasso gentile”, quello che loro stessi hanno realizzato dipingendoli di mille colori e scrivendo sopra un messaggio positivo e di buon auspicio per persone sconosciute. Lo spunto arriva dalla maestra Irene Gualtierotti che in quella scuola, per la precisione nella IIR tempo pieno, insegna matematica. Sua l’idea di sostituire i tradizionali compiti di Pasqua con questa bella iniziativa che accende l’empatia e insegna ai bambini il valore della gentilezza, anche esercitata nei confronti di chi neppure conosciamo.

“Nei giorni scorsi ho letto di questa iniziativa proposta in un’altra città – scrive l’nisegnante raccontando com’è nata la cosa -. L’ho trovata così bella che ho deciso di lanciarla in questo particolare periodo, proponendola alla mia classe. Ho pensato di chiedere ai bambini di dar vita ai propri ‘sassi gentili’, ossia di decorare un sasso con un disegno e una parola buona e gentile che vorremmo ricevere o una parola buona e gentile che vorremmo donare a un amico oppure a uno sconosciuto”. Sono così nati dei piccoli lavoretti sui quali si ritrovano fiori, soli, cuori e altri elementi grafici colorati a tempera con a fianco una parola o una frase gentile, mentre sul retro si trova il nome dell’autore. “Dopo aver realizzato il suo sasso ogni bambino, durante l’uscita di casa per andare a fare la spesa con un genitore o una piccola camminata attorno a casa, dovrà posarlo su un muretto, una panchina, un prato o un angolino seminascosto, sperando che altri lo trovino, che lo colgano con un sorriso e fare in modo che tutta la cittadinanza possa ammirare i lavori dei bambini. Un piccolo gesto che potrebbe addolcire un pochino le giornate dei bambini e che potrebbe far sorridere chi, abbassando lo sguardo, vedrà un simpatico sasso cha attendeva solo di essere trovato”.