"Fendi aprirà all’inizio del 2025" Lo stabilimento sarà a Ponte Stella

Il protocollo d’intesa è stato inviato a tutte le parti coinvolte nell’operazione: un passaggio che Gorbi spera di chiudere entro la fine di questa settimana. In via del Redolone il marchio avrà 28mila metri quadri.

"Fendi aprirà all’inizio del 2025"  Lo stabilimento sarà a Ponte Stella
"Fendi aprirà all’inizio del 2025" Lo stabilimento sarà a Ponte Stella

Lo stabilimento che ospiterà Fendi in via del Redolone, e darà lavoro ad almeno duecento persone, sarà pronto all’inizio del 2025. Intanto gli atti amministrativi sono in viaggio. "Nei giorni scorsi abbiamo provveduto a redigere il protocollo d’intesa e a inviarlo a tutte le parti coinvolte nell’operazione, in modo che possano leggerlo e sottoscriverlo. Ci auguriamo di poter chiudere questo passaggio specifico entro la fine di questa settimana. Restiamo fiduciosi, staremo a vedere".

Parola del vicesindaco Federico Gorbi, che ha così fatto il punto sullo stato d’avanzamento dell’iter burocratico che dovrà culminare con la realizzazione, da parte di Fendi, di un polo produttivo in una porzione oggi dismessa dell’area industriale di via del Redolone.

Dopo l’intesa fra il Comune e il noto marchio della moda (ufficializzata di recente in consiglio), il prossimo passo dovrebbe quindi chiudersi a breve: una bozza del protocollo è stata inviata tanto all’ente regionale quanto alla direzione dell’azienda. La firma potrebbe potenzialmente slittare di qualche giorno rispetto a quanto previsto, a causa di alcuni ulteriori passaggi burocratici legati a Fendi: questo perché il "brand" fa ormai parte dal 2001 del gruppo francese LVMH e il documento inviato a Roma da Serravalle dovrà essere approvato con tutta probabilità anche dalla sede centrale di Parigi.

Nulla di insormontabile, a ogni modo. Tant’è che la giunta Lunardi ha già dato il via ai progettisti affinché la proposta di Fendi venga inserita nel piano attuativo di iniziativa pubblica.

La zona di Ponte Stella nella quale il brand realizzerà il nuovo insediamento (che sarà diviso in settori destinati alla produzione, alla logistica e agli uffici) si estende complessivamente per 45mila metri quadrati, ma di questi “soltanto“ 28mila dovrebbero essere effettivamente occupati dal marchio italo-francese.

Restano quindi, sulla carta, altri 17mila metri quadri potenzialmente a disposizione di altre imprese intenzionate a trasferirsi in quell’area. E sarà proprio questa una delle prossime sfide dell’amministrazione.

Tornando però al "progetto Fendi", dopo la firma del protocollo partiranno i prossimi "step": la maggioranza vuole approvare il piano operativo prima dell’inizio di agosto, per poi inviarlo alla Regione e attenderne il parere.

La fase burocratica dovrebbe indicativamente chiudersi prima dell’inizio del prossimo inverno e i vertici di Fendi potranno a quel punto presentare il progetto definitivo e dare successivamente il via ai lavori. Si parla di un complesso che dovrebbe impiegare duecento lavoratori, anche se non tutti saranno assunti sul posto: perché non è escluso, come emerso in consiglio, che Fendi decida di spostare su Serravalle parte dei dipendenti impiegati in altri stabilimenti della Toscana. Occorrerà ancora qualche mese per sciogliere ogni dubbio, sotto questo profilo.

Per quanto riguarda invece il taglio del nastro, il nuovo polo dovrebbe essere operativo entro i primi giorni del 2025.

"A nostro avviso si tratta di un’opportunità importante per il territorio – osserva infine il vicesindaco Gorbi che, tra le altre deleghe, è anche assessore al bilancio, all’ambiente e all’urbanistica – l’obiettivo era ed è sempre quello di attirare aziende importanti per lo sviluppo economico, con un occhio all’incremento dell’occupazione".

Giovanni Fiorentino