"Ancora una volta, lupi travestiti da agnelli: la destra pistoiese sostiene le iniziative di chi sfila contro la Nato, neanche troppo velatamente". Parole pesanti come macigni quelle della segreteria comunale Pd che ha duramente criticato la partecipazione di esponenti locali di Fratelli d’Italia all’evento organizzato venerdì scorso alla San Giorgio per parlare di guerra. Protagonista il giornalista Francesco Borgonovo presente su invito di Identità futura e Vento dell’Est. "Tra gli organizzatori c’era anche l’associazione filorussa Vento dell’Est – scrivono nella nota i dem –. Come può questo conciliarsi con la collocazione internazionale dell’Italia, la difesa dell’interesse nazionale e, soprattutto, con la posizione del Governo Meloni, espressione del loro stesso partito? È nota la necessità di certi ambienti di FdI di nutrire legami con la destra alternativa e filorussa, ma sarebbe bene che il pubblico generale ne fosse informato. Così da farsi un’idea più precisa sulle ambiguità del partito della Premier. Chiediamo dunque conto al consigliere regionale Alessandro Capecchi e all’assessore comunale Gabriele Sgueglia, che è intervenuto in apertura, di quale sia la loro posizione sul conflitto in Ucraina e sulle politiche imperiali del Cremlino". E giù una cascata di domanda su quale tipo di futuro si prefigurino gli stessi per l’Italia e per il suo sistema di alleanze: Nato sì o Nato no? Su quale concetto di ordine internazionale e sicurezza in Europa vogliano ispirarsi e se gli stessi ritengano che i confini possano essere modificati con la forza oppure che la sovranità di uno Stato possa essere violata dall’azione violenta di un vicino. "La questione è tanto più rilevante in quanto riguarda anche la politica domestica: cosa pensano Capecchi (che rimanda le critiche al mittente ricordando la sua posizione filoatlantista) e Sgueglia della democrazia liberale? Il modello russo è evidentemente inconciliabile con quello europeo, con lo stato di diritto e con i diritti umani fondamentali – insistono i dem –. Durante il convegno Borgonovo ha dichiarato che “non gliene frega assolutamente nulla di chi vinca la guerra” fra la Russia e l’Ucraina, aggiungendo che il conflitto scatenato da Putin è un semplice “conflitto regionale”. Ovviamente il punto non sono le opinioni di Borgonovo, ma se i due esponenti di Fratelli d’Italia condividano queste posizioni e la mission dell’associazione Vento dell’Est che si oppone alle sanzioni Ue e sostiene la causa russa in Donbass. Ci stupisce soprattutto il contributo diretto di Sgueglia ad un evento che promuove posizioni opposte a quelle sostenute dal Governo Meloni, che si è sempre dichiarato favorevole al governo Zelenskyj". La replica di Sgueglia non si fa attendere. "Sono intervenuto per portare i saluti e per dire che il confronto è alla base della democrazia – spiega – e quindi ben vengano eventi di approfondimento di ogni genere e tipo, cui partecipo regolarmente volentieri a prescindere da chi li organizza e dalle mie idee. Detto questo è noto che sono iscritto a FdI ed è arcinoto che sostengo questo Governo, mentre trovo offensivo ed assurdo che ancora una volta si mettano in dubbio i miei valori democratici, specie dopo anni al servizio della cosa pubblica. È solo l’ennesimo tentativo di montare una polemica inutile, peraltro mal riuscito visto che all’evento erano presenti anche i consiglieri Pd Bottacci e Boanini che seguendo i sillogismi della segreteria del loro partito sarebbero tacciabili di essere antidemocratici e filorussi. Occupiamoci della città, che è quello che ci compete". elisa cap.

Cronaca

"Ancora una volta, lupi travestiti da agnelli: la destra pistoiese sostiene le iniziative di chi sfila contro la Nato, neanche troppo velatamente". Parole pesanti come macigni quelle della segreteria comunale Pd che ha duramente criticato la partecipazione di esponenti locali di Fratelli d’Italia all’evento organizzato venerdì scorso alla San Giorgio per parlare di guerra. Protagonista il giornalista Francesco Borgonovo presente su invito di Identità futura e Vento dell’Est. "Tra gli organizzatori c’era anche l’associazione filorussa Vento dell’Est – scrivono nella nota i dem –. Come può questo conciliarsi con la collocazione internazionale dell’Italia, la difesa dell’interesse nazionale e, soprattutto, con la posizione del Governo Meloni, espressione del loro stesso partito? È nota la necessità di certi ambienti di FdI di nutrire legami con la destra alternativa e filorussa, ma sarebbe bene che il pubblico generale ne fosse informato. Così da farsi un’idea più precisa sulle ambiguità del partito della Premier. Chiediamo dunque conto al consigliere regionale Alessandro Capecchi e all’assessore comunale Gabriele Sgueglia, che è intervenuto in apertura, di quale sia la loro posizione sul conflitto in Ucraina e sulle politiche imperiali del Cremlino". E giù una cascata di domanda su quale tipo di futuro si prefigurino gli stessi per l’Italia e per il suo sistema di alleanze: Nato sì o Nato no? Su quale concetto di ordine internazionale e sicurezza in Europa vogliano ispirarsi e se gli stessi ritengano che i confini possano essere modificati con la forza oppure che la sovranità di uno Stato possa essere violata dall’azione violenta di un vicino.
"La questione è tanto più rilevante in quanto riguarda anche la politica domestica: cosa pensano Capecchi (che rimanda le critiche al mittente ricordando la sua posizione filoatlantista) e Sgueglia della democrazia liberale? Il modello russo è evidentemente inconciliabile con quello europeo, con lo stato di diritto e con i diritti umani fondamentali – insistono i dem –. Durante il convegno Borgonovo ha dichiarato che “non gliene frega assolutamente nulla di chi vinca la guerra” fra la Russia e l’Ucraina, aggiungendo che il conflitto scatenato da Putin è un semplice “conflitto regionale”. Ovviamente il punto non sono le opinioni di Borgonovo, ma se i due esponenti di Fratelli d’Italia condividano queste posizioni e la mission dell’associazione Vento dell’Est che si oppone alle sanzioni Ue e sostiene la causa russa in Donbass. Ci stupisce soprattutto il contributo diretto di Sgueglia ad un evento che promuove posizioni opposte a quelle sostenute dal Governo Meloni, che si è sempre dichiarato favorevole al governo Zelenskyj". La replica di Sgueglia non si fa attendere. "Sono intervenuto per portare i saluti e per dire che il confronto è alla base della democrazia – spiega – e quindi ben vengano eventi di approfondimento di ogni genere e tipo, cui partecipo regolarmente volentieri a prescindere da chi li organizza e dalle mie idee. Detto questo è noto che sono iscritto a FdI ed è arcinoto che sostengo questo Governo, mentre trovo offensivo ed assurdo che ancora una volta si mettano in dubbio i miei valori democratici, specie dopo anni al servizio della cosa pubblica. È solo l’ennesimo tentativo di montare una polemica inutile, peraltro mal riuscito visto che all’evento erano presenti anche i consiglieri Pd Bottacci e Boanini che seguendo i sillogismi della segreteria del loro partito sarebbero tacciabili di essere antidemocratici e filorussi. Occupiamoci della città, che è quello che ci compete".
elisa cap.

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