In fuga dall'Ucraina: "La mattina ci scriviamo in chat: siete vivi?"

Pistoia, alla Giorgio Tesi Group un grande hub per gli aiuti

Pistoia, 3 marzo 2022 - E' scappato con la moglie e i tre figli, uno di 16 e due di 9 anni. Stanislao è un architetto paesaggista che adesso ha trovato ospitalità alla Giorgio Tesi Group, con cui aveva già da tempo rapporti di lavoro. Lui e la sua famiglia sono fuggiti da Kharkiv, quasi 600 chilometri a est di Kiev, appena in tempo, non appena saputo quello che stava per succedere all’Ucraina.

"Sarebbe bastato aspettare mezz’ora e non sarei più riuscito a venire via – dice Stanislao, grazie a Dimitri Podolyaka, il dipendente ucraino della Giorgio Tesi da anni ormai in Italia che fa da interprete – Ho lasciato genitori, fratelli, amici che ogni giorno mi mandano video terribili di bombardamenti nella nostra città, immagini di distruzione. Gli obiettivi sono anche civili. Ogni mattina, nella chat che condivido con altri 68 colleghi che sono rimasti in Ucraina, non ci diamo il buongiorno, ma scriviamo: ’Tutti vivi?’. E gli altri rispondono con l’icona del pollice alzato".

Intanto nel grande capannone dell’azienda vivaistica pistoiese fervono i preparativi per inscatolare tutti i beni di prima necessità portati dai cittadini da inviare nelle zone di guerra.