Caos alla Defi dopo il fallimento. "Non ci tiriamo indietro adesso"

Aiuti (coop Mexis): "Si sono fatte avanti alcune aziende concorrenti"

Luca Aiuti, presidente della cooperativa Mexis di Monsummano

Luca Aiuti, presidente della cooperativa Mexis di Monsummano

Pistoia, 13 luglio 2018 - "Crediamo nel progetto, non ci tiriamo indietro certo adesso". E’ deciso il presidente della cooperativa Mexis di Monsummano Luca Aiuti, a portare avanti il piano di recupero di una parte della forza lavoro della Defi, la storica azienda di Ponte Stella di biancheria di lusso per la casa, ormai fallita. Proprio ieri sera l’assessore comunale Elena Sinimberghi e il consigliere regionale Marco Niccolai, coinvolto con Gianfranco Simoncini al tavolo dell’unità di crisi sul caso, sono andati in visita alle fabbriche della cooperativa e il 19 luglio prossimo lo stesso Aiuti incontrerà le ex Rsu aziendali, dopo essere già stato anche dalle lavoratrici a domicilio di Cinigiano a Grosseto, per fare il punto.

"Si sono fatti avanti – dice Aiuti – alcuni concorrenti di Pratesi. Nel frattempo stiamo insistendo con la Regione sul piano del progetto di riqualificazione possibile anche in altri settori, degli ex lavoratori Defi e il 19 li incontrerò. Già lo scorso 29 giugno una ventina di ex lavoratori hanno aderito al progetto di formazione per la riqualificazione professionale così e la Regione si è già mossa. Il bando già esiste e ora dobbiamo vedere di presentarlo in tempo".

Una ventina di ex lavoratori locali oltre alle ricamatrici a domicilio potrebbero dunque essere coinvolte in questo percorso. «Le aziende con cui collaboriamo che ci hanno dato la disponibilità a raccogliere soggetti in formazione sia a darci lavoro anche di altra natura rispetto alla biancheria. Tra questi ci sono un concorrente diretto del Pratesi che ci ha fatto vedere i locali e lunedì andiamo a ritrovarlo ed abbiamo già una proposta contrattuale per un gruppo di 6 ex lavoratori Defi che potrebbero essere reimpiegati nello stesso settore. Poi c’è un progetto anche con un’azienda di Quarrata che produce divani».

E il lavoro per la Tre Righe? «Il fallimento della Pratesi ci svincolerebbe da qualsiasi tipo di impegno, ma le persone sono persone e il lavoro è lavoro e noi proseguiamo a diritto, le persone hanno potenzialità enormi e non vogliamo sprecarle. Invece per quanto riguarda Federico Pratesi, non escludo a priori una collaborazione anche con lui, ma di certo non alla guida di questi lavoratori». Intanto il consigliere Niccolai, si esprime sulla questione per conto della Regione. «La Regione – dice – assumerà le iniziative più adeguate. In questa fase un’attenzione particolare debba essere subito dedicata, dall’autorità giudiziaria, alla tutela del marchio, affinché questo autentico patrimonio non venga disperso ma possa essere valorizzato per dare a questa produzione di qualità un futuro ancorato al territorio».

Arianna Fisicaro