Carabinieri di Campo Tizzoro
Pistoia, 28 ottobre 2020 - Dopo essere evaso ripetute volte dagli arresti domiciliari, per un settantenne di Pistoia si aprono ora le porte del carcere. L'uomo, che stava scontando la misura della detenzione domiciliare a Maresca, nel comune San Marcello Piteglio, è stato arrestato stamani da carabinieri di Campo Tizzoro, dopo l'ennesima evasione. Pur potendo uscire dalle ore 9 alle 17, infatti, solo nel solo 2019, per tre volte il settantenne non era rientrato a casa nei tempi stabiliti, adducendo ogni volta le scuse più varie per tentare di giustificarsi, quali quelle di aver fatto tardi perché aveva trovato gente a fare la spesa, o perché era stato dal proprio avvocato o dal medico curante.
Dal 2017 l'anziano stava scontando la misura alternativa della detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio (in particolare truffa, appropriazione indebita, emissione assegni a vuoto e bancarotta fraudolenta) e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (contraffazione di permesso di soggiorno e false attestazioni nella procedura di emersione dello straniero). Per le sue continue evasioni nel corso 2019 aveva collezionato ben tre denunce a piede libero, ma il tribunale di sorveglianza, volendo dare fiducia all’arrestato, non aveva ritenuto di dover revocare la misura alternativa della detenzione domiciliare, ammonendolo che, alla prossima infrazione, si sarebbero aperte per lui le porte del carcere.
E così è stato. La notte del 15 ottobre scorso, i militari del Nucleo operativo radiomobile hanno svolto un controllo notturno presso la sua abitazione, riscontrandone l’assenza e quindi hanno proceduto la mattina seguente al suo deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pistoia, informando di ciò anche il tribunale di sorveglianza di Firenze, che ha emesso un’ordinanza di sospensione della detenzione domiciliare con il ripristino immediato della detenzione in carcere. Il settantenne quindi stamani è stato prelevato dalla propria abitazione dai militari della stazione di Campo Tizzoro e, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Prato.