Esportazioni, Pistoia cresce ancora Boom per il vivaismo ornamentale "Difendere le nostre eccellenze"

La nostra provincia è al terzo posto a livello regionale, subito dopo Firenze e Siena, con 562 milioni di euro. Coldiretti stima in totale un aumento del 74% in dieci anni, nonostante l’assestamento post Covid.

Esportazioni, Pistoia cresce ancora  Boom per il vivaismo ornamentale  "Difendere le nostre eccellenze"

Esportazioni, Pistoia cresce ancora Boom per il vivaismo ornamentale "Difendere le nostre eccellenze"

Un terzo posto a livello regionale per quel che concerne le esportazioni che fanno volare la nostra provincia trainata, per quasi il 90%, da ciò che viene portato nel mondo per conto del vivaismo ornamentale. In questi giorni Coldiretti Toscana ha fatto una stima dei prodotti che vengono fatti nel Granducato e poi esportati sulla base dei dati Istat sul commercio estivi relativi allo scorso anno: complessivamente si parla di 3,3 miliardi di euro che escono da casa nostra e che finiscono sui mercati europei e internazionali. Per un semplice riscontro, basti pensare che rispetto a dieci anni fa questi valori sono aumentati del 74%, un modo in più per far capire quanto oramai le aziende hanno come mercato di riferimento quello al di fuori dei confini nazionali. La classifica è guidata da Firenze con un export di 878 milioni di euro con una risalita del 25% rispetto a quanto maturato nel 2021; al secondo posto c’è Siena con 643 milioni ed al terzo la provincia di Pistoia con 562 milioni di euro anche se in leggero calo (-1,5%) rispetto a quanto confezionato l’anno precedente. Considerato che il traino principale è il vivaismo, il tutto va inserito in un quadro di assestamento dopo il "boom" post-Covid che hanno registrato le vendite. Al quarto posto, decisamente staccata, c’è Lucca con 361 milioni di euro mentre chiude la classifica Massa Carrara con appena 3,3 milioni di euro ed un calo del 19% sull’anno precedente.

I prodotti più esportati sono vino, olio, piante, pasta, piante, frutta ed ortaggi. Germania e Francia sono i paesi del vecchio continente più importanti insieme al Regno Unito, poi gli Stati Uniti d’America ed il Canada. Mercati dove le 89 produzioni a denominazione, tra Dop e Igp, sono molto richieste. "Insieme alle nostre eccellenze – afferma Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana (foto) – stiamo esportando un modello di alimentazione sano, base della dieta mediterranea. Purtroppo la visione miope di alcuni paesi dell’Unione Europea vorrebbe imporre etichette allarmistiche sul nostro cibo e sui nostri vini equiparandoli alle sigarette: stiamo combattendo per evitarlo".

Saverio Melegari