Errore vaccino covid: cosa succede ora a chi ha ricevuto la soluzione fisiologica

Pistoia, le autorità sanitarie corrono ai ripari ma tranquillizzano: "Non ci sono conseguenze per la salute"

Il direttore della Società della Salute Daniele Mannelli (FotoCastellani)

Il direttore della Società della Salute Daniele Mannelli (FotoCastellani)

Pistoia, 12 giugno 2021 - Cosa accade adesso alle sei persone che hanno ricevuto soluzione fisiologica al posto del vaccino covid? Le autorità sanitarie corrono ai ripari dopo l'errore avvenuto all'hub vaccinale di Pistoia e monitorano i sei pazienti. Che stanno bene, non hanno subìto alcuna conseguenza dall'errore. La soluzione fisiologica non fa danni, ma certamente fa comunque pensare che in una fase così delicata delle vaccinazioni ci possano comunque essere errori, anche innocui. 

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Sono 36 le persone interessate

Per quanto solo sei persone, che sarebbero già state individuate, abbiano ricevuto soluzione fisiologica al posto del vaccino, sono 36 in tutto le persone monitorate, ovvero quelle che hanno ricevuto il vaccino nella giornata di venerdì 11 giugno fino al momento in cui si è scoperto l'errore. 

Come individuare i sei pazienti vittime dell'errore

Le sei persone alle quali è stata somministrata la soluzione fisiologica non corrono alcun rischio, né hanno subito alcun danno dalla somministrazione. Sarà cura dell'Azienda USL contattare nella giornata di sabato 12 giugno tutti i 36 utenti per avvisarli del fatto che, nel corso della seduta vaccinale, alcune persone abbiano ricevuto soluzione fisiologica e non vaccino. Ancorchè i sei utenti che hanno ricevuto soluzione fisiologica siano identificabili a seguito della ricostruzione degli eventi condotta finora, l'Azienda, decorsi 28 giorni, proporrà la effettuazione di prelievo ematico per controllo dei titoli anticorpali per Covid a tutti i 36 utenti. Il risultato dell'indagine consentirà con certezza di individuare le 6 persone non vaccinate, alle quali sarà offerto nuovo ciclo vaccinale", sottolinea l'azienda sanitaria.

Giani: "Non sono preoccupato"

"Sinceramente non sono preoccupato - dice il presidente della Regione Eugenio Giani - perché dal punto di vista della salute non comporta nulla avere una soluzione fisiologica. È evidente che su 2,5 milioni di dosi qualcuno può magari non fare la procedura corretta: in questo caso non ha effetto sulla salute".